La Cisl rilancia la sua raccolta firme con la segretaria nazionale Fumarola
Un momento di condivisione per far decollare nel Piacentino la raccolta di firme della legge di iniziativa popolare per la partecipazione dei lavoratori in azienda. Il consiglio generale Cisl Parma Piacenza, svoltosi a Piacenza Expo nella giornata del 21 settembre, ha visto infatti la presenza di Daniela Fumarola, segretaria organizzativa nazionale del sindacato ed impegnata in questi mesi su tutto il territorio nazionale per superare di molto il muro delle 50mila firme necessarie per proporre nuove norme all’approvazione del Parlamento. La proposta di legge promossa dalla Cisl prevede l'introduzione di un nuovo modello di partecipazione dei lavoratori alle imprese, basato sulla condivisione delle decisioni: il testo prevede una compartecipazione tra imprenditori e lavoratori su diversi aspetti, tra cui la sicurezza sul lavoro. All’incontro, a cui hanno partecipato le delegate ed i delegati della Cisl Parma Piacenza, ha partecipato anche il segretario generale della Cisl Emilia Romagna, Filippo Pieri ed ha visto la presenza come ospite del sindaco Katia Tarasconi. Si è discusso anche in merito alla situazione politico sindacale.
L'importanza del dialogo tra le parti sociali
“Questo consiglio generale è stato un appuntamento fondamentale per noi - ha commentato Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma Piacenza - perché è stata anche l'occasione per fare il punto su temi come il Pnrr, gli interventi che dovrà adottare il Governo in termini di politiche fiscali e previdenziali, di sostegno all'occupazione, ai salari, alle famiglie, ai pensionati, alla sanità, al lavoro delle donne, dei giovani, all'inclusione dei migranti e molto altro, che devono trovare un esito equo e funzionale per creare condizioni di sviluppo e di coesione all'interno del nostro Paese”.
Il segretario generale sottolinea, come sempre, l'importanza del dialogo costante tra le parti sociali, evidenziando la necessità di politiche di crescita economica e sociale che si basino su dati ed analisi concrete, in particolare, Vaghini fa presente la netta posizione della Cisl su alcuni temi di attualità. "Siamo per il salario minimo – ha precisato Vaghini - se previsto dalla contrattazione, occorre stabilire immediatamente nuove regole per la puntualità dei rinnovi contrattuali, i cui estremi ritardi sono causa di salari non in linea col tasso d'inflazione, anche ricorrendo a penalizzazioni per chi si rende responsabile dei ritardi”. “Va rafforzato l'esercito di ispettori e medici – ha detto in merito alla sicurezza sul lavoro - del lavoro, elevando la qualità del coordinamento tra i soggetti chiamati a fare i controlli. bisogna incrementare le pene per il lavoro nero e grigio”. “Nella sanità italiana - ha aggiunto – c’è un problema di risorse: dal 2010 al 2019, attraverso l'odiosa operazione dei tagli lineari, sono stati tolti quasi 37 miliardi dal servizio sanitario nazionale. È giunto il momento di costruire un percorso di rafforzamento del fondo sanitario nazionale con dotazioni finanziarie adeguate£. “Rendere il sistema previdenziale più equo – ha concluso Vaghini - e socialmente sostenibile attraverso una riforma strutturale della legge Fornero e rivalutare le pensioni al costo della vita”.
Pubblicato il 22 settembre 2023
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