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A Gragnano parte la tessera elettronica «Dedicata a Te»

Gragnano card

A partire da lunedì 24 luglio i Servizi Sociali del Comune di Gragnano stanno provvedendo alla distribuzione dei codici necessari per il ritiro della social card "Dedicata a te". Sono infatti già partite le lettere di convocazione degli aventi diritto, fa sapere il sindaco Patrizia Calza. “Come è noto – sottolinea - la procedura prevista dal governo prevede che la tessera elettronica che permetterà di acquistare generi alimentari di prima necessità, sia distribuita non dai comuni ma da Poste Italiane, a cui gli interessati accederanno muniti del codice fornito dal comune oltre al documento di identità e al codice fiscale. Pertanto gli interessati sono stati invitati a recarsi presso gli uffici del Servizio Sociale per il ritiro dove la responsabile Luisa Zioni e Giulia Marzolini provvederanno alla distribuzione del materiale e alle inevitabili spiegazioni sull’utilizzo vista la novità di questo strumento”.

“Intendo ringraziare il personale del nostro Servizio che, nonostante e oltre i consueti impegni, ha dovuto provvedere, in temi strettissimi, alle operazioni di controllo dei requisiti, e ora purtroppo sarà anche costretto a spiegare a molti cittadini che a loro non spetta la social card. Infatti – prosegue il sindaco – nella lista predisposta da Inps senza alcuna discrezionalità dei comuni, a Gragnano i possibili aventi diritto risultano essere 200 ma le Card trasmesse, in base alle risorse ministeriali, saranno solo 50. Giocoforza 150 possibili aventi diritto saranno esclusi, come saranno esclusi persone sole o coppie comunque in difficoltà . La tessera infatti è prevista solo secondo una scala di priorità, per famiglie di almeno tre componenti e con un Isee massimo di 15mila euro e che non godono di altre integrazioni da parte dello stato, partendo sempre da chi ha Isee più basso. Occorre ricordare – conclude Patrizia Calza – che la carta consiste in un contributo una tantum di 382,50 euro e che è necessario conoscere bene l’elenco dei prodotti che si potranno acquistare perché non tutti sono previsti nell’elenco stilato dal Ministero: ne sono esclusi per esempio i surgelati e la marmellata. Il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 15 settembre pena la decadenza dal beneficio”.

Pubblicato il 25 luglio 2023

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