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Sicurezza al centro dell'agenda: il sottosegretario Molteni visita Piacenza


 molteni

L’attenzione alla sicurezza è stata al centro dell’incontro avvenuto a in Prefettura, il 24 luglio, quando il sottosegretario al Ministero dell'Interno, Nicola Molteni, si è confrontato con il prefetto Daniela Lupo e i rappresentanti delle forze dell'ordine locali. L'incontro è stato l’occasione per discutere i punti fondamentali della strategia del Ministero dell'Interno per rafforzare il sistema di sicurezza nazionale.

Impegno su tre fronti

Dopo il tavolo di lavoro, il sottosegretario Molteni ha espresso, in conferenza stampa ai giornalisti, l’impegno del Ministero dell'Interno, per Piacenza, su tre fronti. Il primo obiettivo riguarda l’allargamento degli organici delle forze di polizia: “Per questo sto seguendo con attenzione - ha evidenziato Molteni - le giuste rivendicazioni da parte dei sindacati di polizia locale che rappresentano la volontà di potenziare gli organici. Le forze di polizia pagano alcune scelte sbagliate compiute in passato, mentre nell’ultima legge di bilancio, stanziamo 100 milioni di euro all’anno per dieci anni proprio per coprire non solo il turn over, ma anche per ampliare gli organici”. Avere un numero adeguato di agenti sul campo, è fondamentale per assicurare un intervento rapido e tempestivo in caso di emergenze, nonché per prevenire attività criminali che minacciano la tranquillità della città.

Ma la sicurezza non è solo una questione di uomini e donne in uniforme; è anche una questione di tecnologia. Molteni ha sottolineato il secondo obiettivo: impegnarsi sulla videosorveglianza per ostacolare la criminalità: “Continuiamo a investire - ha affermato il sottosegretario - sulla videosorveglianza, fondamentale strumento di deterrenza e attività investigativa per contrastare la criminalità sui territori, con otto progetti per circa 400mila euro elargiti ai comuni della provincia di Piacenza, con finanziamenti anche per il contrasto alle truffe agli anziani”. La videosorveglianza moderna e strategica può svolgere un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza delle strade e degli spazi pubblici, fornendo un ulteriore livello di protezione per i cittadini.

Infine, un punto di grande importanza per il sottosegretario è stato il terzo obiettivo: la riforma della polizia locale. “Una riforma non solo ordinamentale, - ha sottolineato Molteni - ma per consentire di assumere più agenti per alzare il livello della sicurezza”. Ciò consentirà di affrontare meglio le sfide specifiche delle diverse realtà territoriali e garantire una più stretta collaborazione tra le forze dell'ordine a livello locale e nazionale.

Sui migranti

Sul tema dell’immigrazione, che a Piacenza è molto sentito per l’alto numero di stranieri, un argomento collegato all’accoglienza, papa Francesco in Ungheria, su questo assunto, ha richiamato l’Europa all’urgenza di “lavorare a vie sicure e legali” per i migranti, “a meccanismi condivisi di fronte a una sfida epocale che non si potrà arginare respingendo, ma va accolta per preparare un futuro che, se non sarà insieme, non sarà”. Molteni ha preferito glissare su una domanda dei giornalisti riguardo ai lunghi tempi per il rinnovo dei permessi di soggiorno. La questura di Piacenza, come quella delle altre città, ha lunghe file di persone, con bambini, in attesa sotto il sole, con extracomunitari che dormono all’addiaccio sulla strada, in attesa di poter entrare in questura. Su questo tema Il Nuovo Giornale ha sentito recentemente mons. Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes della Cei che diceva: “Gli strumenti di controllo e di riconoscimento dei migranti sono le questure e siamo passati da 50mila a 5 milioni di persone, ma gli uffici sono sempre gli stessi e le file nelle questure in tutta Italia le vediamo coi nostri occhi. Quindi, certamente ci deve essere un’attenzione diversa anche nella risoluzione del tema del rinnovo dei permessi di soggiorno. Già dieci anni fa chiedevamo che il primo permesso di soggiorno, che riconosce la persona, sia dato dalla questura, ma il secondo e gli altri siano affidati al Comune che è più sul territorio, che conosce le famiglie e i problemi delle persone, che stabilisce una continuità di presenza e non al corpo di polizia, facendo fare delle file interminabili”.
Nel complesso la visita di Nicola Molteni a Piacenza ha però dimostrato che il governo sta dedicando attenzione e risorse significative per garantire la protezione dei cittadini. La collaborazione tra il ministero dell'Interno, le forze dell'ordine locali e i cittadini è essenziale per costruire una società più sicura e protetta.

Riccardo Tonna

Nella foto, il sottosegretario al Ministero dell'Interno Nicola Molteni in Prefettura a Piacenza.

Pubblicato il 25 luglio 2023

  

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