Si è svolta ad Imperia la prima edizione della «Rugby Columbanus Cup under 12»
Domenica 14 maggio si è disputata a Imperia, al Campo Pino Valle, la prima edizione della “Columbanus Cup Under 12”. La manifestazione ha radici lontane. Affondano nei gemellaggi promossi nel nome di San Colombano dall’Associazione Culturale Greenbutterflies (presidente Manuela Bertoncini) che, attraverso il Progetto Peregrinus un ponte tra nazioni, da 10 anni si spende per creare e cementare rapporti interpersonali sul Cammino Europeo del Santo. E lo sport è uno dei migliori se non il miglior catalizzatore. Peraltro di giovani.
Quattro anni sono occorsi all’Associazione per arrivare, bypassando Covid, alla firma (2022) del gemellaggio tra il Rugby Club Imperia (rappresentato da Massimo Zorniotti), l'Union Rugby Riviera (rappresentato da Luigi Ardoino) e quello di Bangor (Irlanda del Nord, rappresentato da Stuart McCartan). Da lì, grazie al costante aiuto al dialogo italo-irlandese fornito da Greenbutterflies, è maturato il torneo del 14 maggio. Frutto tanto gustoso da richiamare altre squadre: le italiane di Genova, Cogoleto, Sanremo e le due straniere di Principato di Monaco e Mentone (Francia).
L'allenatore irlandese Stuart McCarten.
La competizione si è aperta ricordando, nelle varie lingue, che è stata creata in condivisione degli ideali di San Colombano.
Le difficoltà del nostro periodo storico sono sotto gli occhi di tutti: pandemia, crisi economica e climatica, movimenti di masse da un continente all’altro, una guerra vicina, il possibile sovvertimento dell’attuale ordine mondiale. Impossibile sapere cosa dovranno fronteggiare i giovani. Possibile però aiutarli a fortificarsi e imparare a lavorare insieme nell’esempio di chi con la sua vita ha testimoniato il modo di procedere in tempi altrettanto critici, guardando lontano, superando muri e barriere senza mai dimenticare le proprie origini.
Più di 90 giovani atleti si sono sfidati sportivamente in una località ove è tuttora viva la memoria dei monaci colombaniani, appunto la “Marittima”, l’espansione verso il mare dell’Abbazia di Bobbio.
Nella foto, i giovani atleti impegnati in un'azione del primo torneo San Colombano di Rugby
Per la cronaca, il trofeo è stato vinto dalle “Vespe di Cogoledo”. Lo rimetteranno in palio nel 2024, per la II edizione. I momenti celebrativi sono stati sottolineati da musica irlandese grazie all'arpa celtica di Gianna Williams e alla chitarra di Gigi Bottino.
Il logo del torneo stampato sulle maglie orgogliosamente indossate da tutti i ragazzi alla fine della competizione consta in una colomba bianca che, su sfondo azzurro, si libra in un cerchio di stelle. Già ha rappresentato (2017) le celebrazioni a Capo Mele dei 60 anni dei trattati di Roma (i primi di un’Europa unita per carbone e acciaio) a sottolineare la continuità d’intenti di Greenbutterflies tesa a incentivare nei popoli che si trovano sul Cammino Europeo di Colombano la consapevolezza di una comune eredità culturale e di fede.
Il giorno dopo, il 15, i giovani atleti si sono sfidati in mare nel nuovo gioco d’acqua “Sailball” o Palla-vela. Divertimento che ha ulteriormente favorito le fresche amicizie del campo di rugby.
Ad aprire la stagione dei gemellaggi, pronuba Greenbutterflies, è stato il 2017 con quello tra il Circolo Nautico di Andora e il Ballyholme Club di Bangor. Insieme hanno istituito la “Columbanus Race” (Regata di San Colombano) consistente nella circumnavigazione dell’isola Gallinara, di fronte a Andora, ove sussistono i resti di un monastero di monaci colombaniani. Quest’anno, a luglio, si svolgerà la sua settima edizione.
E’ in fase finale di lavorazione il gemellaggio tra un Rugby Club di Navan (Repubblica d’Irlanda), località di nascita di San Colombano, e un Rugby Club di Piacenza, che con Bobbio ha tanto da condividere con San Colombano.
Luisa Follini
Giovani atleti irlandesi con Gianna Williams e la sua arpa celtica.
Pubblicato il 18 maggio 2023
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