Appartamento del Cardinale, riapre l'itinerario museale
“Nell’Ecce Homo di Antonello da Messina scopriamo un suggestivo primo piano, espressione di un avvilimento umano che si domanda il perché di tutto questo male”.
Sono le parole di mons. Pierangelo Sequeri nella sua meditazione, inserita nel concerto di inaugurazione dell’appartamento del Cardinale Alberoni che, dopo un lungo intervento di restyling, è stato riaperto al pubblico, il 12 marzo, con numerose novità, un allestimento ampliato e rinnovato e un itinerario di visita notevolmente arricchito per ammirare un vero e proprio scrigno d’arte e storia situato al centro del Collegio e che custodisce ed espone i gioielli artistici e storici della collezione di Giulio Alberoni, fondatore del Collegio che da lui prende il nome.
L’evento ha visto la partecipazione di mons. Pierangelo Sequeri, teologo, musicista e musicologo in dialogo con l’Orchestra Sinfonica Esagramma, ensemble in cui suonano fianco a fianco musicisti con e senza disabilità. Sequeri ha espresso le sue considerazioni con una riflessione focalizzata sull’Ecce Homo, perla della collezione artistica del cardinale Alberoni, il cui allestimento, all’interno dell’Appartamento è stato anch’esso rinnovato.
Una visita affascinante
Il concerto è stato preceduto dall’ intervento di Giorgio Braghieri, presidente dell'Opera Pia Alberoni che ha sottolineato la lunga attesa per questo evento dopo tante sofferenze fisiche e morali dovute al Covid 19 ed ora accentuate dalle immagini della guerra in Ucraina. Sono seguiti i saluti di mons. Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio, di Jonathan Papamarenghi, assessore alla cultura del Comune di Piacenza, di Padre Nicola Albanesi, rettore del Collegio alberoni e di padre Erminio Antonello, visitatore della provincia dei Missionari Vincenziani e curatore del nuovo allestimento dell’appartamento.
Angelo Loda, storico dell’arte, studioso e conservatore del Collegio Alberoni, ha presentato il nuovo itinerario museale realizzato in uno scenario di delicate luci progettato dal designer piacentino Davide Groppi, che non manca di sottolineare i preziosi oggetti e arredi, appartenuti a Giulio Alberoni, e che scandiscono il percorso di visita. I lavori di restyling dell’Appartamento del Cardinale sono stati affiancati da interventi di restauro di opere e arredi facenti già parte o destinati a entrare nel percorso di visita.
La musica vince l’avvilimento
Sono commosso - ha evidenziato mons. Sequeri - di essere in questo luogo pregno di arte insieme a questi musicisti speciali che esprimono un “unicum” assoluto come quello dell’opera di Antonello da Messina.
Anche nella teologia - ha precisato il teologo - una immagine come quella dell’Ecce Homo, al suo tempo non era consentita. È unica perché esprime il dolore di un uomo che sembra porsi la domanda: “Che male vi ho fatto?”. È la manifestazione di un profondo avvilimento, di uno sguardo che trafigge, di un annientamento, di un dolore che non passa.
“Anche gli eventi recenti - ha continuato mons. Sequeri - come la pandemia, la guerra ci stanno paralizzando e fanno emergere un senso di avvilimento”.
La musica però - secondo il teologo - è nata per consentire di trattenere affetti, legami, memorie e speranze che l’avvilimento rischia di spegnere, fa nascere una specie di miracolo perché questi sentimenti, se si riescono a scriverli in musica, non si perdono, rimangono per sempre. Così è nata l’orchestra Esagramma, per contraddire e abbattere ogni avvilimento, una scommessa tradotta in musica.
Nella suggestiva Sala degli Arazzi quindi si sono diffuse le note di grandi autori come Grieg, Mahler, Tchaikovsky e Dvorak che hanno raggiunto il cuore dei presenti.
Al termine del concerto, suffragato da scroscianti applausi, ha preso il via l’ingresso all’Appartamento del Cardinale, con visite guidate speciali no stop che continueranno, da domenica 20 marzo e fino al termine del mese di giugno, in maniera raddoppiata.
Riccardo Tonna
Pubblicato il 14 marzo 2022
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