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Fare rete perché lo sport sia davvero per tutti

Asd dream team

Creare una rete con le istituzioni, le società sportive e i tecnici su tutto il territorio provinciale, per allargare le occasioni di fare sport rivolte alle persone con disabilità, a tutte le età: Marta Consonni da quest’anno è la delegata provinciale del CIP, il Comitato italiano paralimpico, realtà che a Piacenza vanta una lunga storia, nata con Gianni Scotti e continuata con Franco Paratici. “Raccolgo l’egregio lavoro che è stato fatto da chi mi ha preceduto: hanno dimostrato, con continuità, che lo sport disabili non solo è possibile ma è possibile farlo bene”, sottolinea Consonni, che è stata in passato referente per il Progetto Scuola. Il sogno per il prossimo futuro – aggiunge – “è che quante più società sportive possano avere non solo una squadra di persone disabili, ma una squadra integrata, disabili e normodotati insieme. È chiaro che le attività e le competizioni dovranno essere impostate in base alle regole paralimpiche, ma anche l’attività integrata è fondamentale per questi ragazzi. Se fai capire che stai lavorando non solo per loro, ma con loro, diventano esplosivi”.


E sono davvero esplosivi gli atleti della neonata squadra di atletica della Asd Special Dream Team. La società guidata da Stefano Rossi è nata nel 2013 con sei ragazzi e una disciplina, il basket; ora conta oltre settanta tesserati, due squadre di basket, una di calcetto, una di nuoto e – da maggio 2020 – una di atletica che si è portata a casa dai recenti campionati italiani Csi a Grosseto un tesoretto di medaglie.
“Non dire mai: io non sono capace. Non bisogna aver paura di mettersi alla prova”: sull’edizione di questa settimana, oltre all’intervista a Marta Consonni, abbiamo raccolto l’esperienza di Bianca Montanari, Samuele Boselli e Leonardo Rossi e dell’istruttrice dell’Atletica 5 Cerchi Simona Ratti.

Potete leggerla integralmente nel Primo Piano.

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Pubblicato il 30 settembre 2021

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