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Le Suore della Provvidenza da Piacenza all'Africa

torta 

 


Provvidenza: è stata la parola chiave della messa per i cento anni delle Suore fondate il 19 marzo 1921 dal sacerdote piacentino mons. Francesco Torta. La celebrazione si è svolta all’aperto sul Pubblico Passeggio ed è stata presieduta dal vescovo mons. Adriano Cevolotto; presenti, fra gli altri, il sindaco Patrizia Barbieri, il prefetto Daniela Lupo e il comandante dei Carabinieri colonnello Paolo Abrate insieme a numerosi sostenitori dell’opera di bene compiuta dalle religiose a Piacenza e nel mondo.

Una Chiesa madre
“La fiducia nella Provvidenza nasce quando una persona osa oltrepassare quella concupiscenza del calcolare e del misurare, che fa diventare soci del bene solo se si ha la certezza di trarne vantaggi: solo allora si è disposti ad affidare ogni iniziativa all’opera delle mani di un Dio onnipotente nell’amore. Le suore della Divina Provvidenza fanno dell’affetto, che porta a sperimentare il calore del vivere, la forma della loro consacrazione. La sorgente non potrà trovarsi se non nella maternità di Dio, portata a compimento dallo stile di vita di Gesù.”. Sono le parole citate dal Vescovo e scritte da mons. Giuseppe Busani nell’introduzione al libro “Più sono poveri più sono nostri”, scritto da Federica Villa e edito da Il Duomo sulla storia della Congregazione.

Come nasce la Provvidenza
La vera Provvidenza - sintetizziamo le parole del Vescovo - come espressione della maternità di Dio nasce quando il protagonista di un’opera non è l’uomo, ma Dio stesso. Così ha fatto mons. Torta nel generare una grande opera di bene ma sapendo fare un passo indietro e lasciando come unico protagonista della storia che ne è nata l’amore di Dio.


Grazie alla generosità dei piacentini
La madre generale della Congregazione suor Albina Dal Passo ha ringraziato la generosità dei piacentini che in tanti modi non ha mai fatto mancare il proprio aiuto. Le suore all’inizio erano in tre, oggi siamo ancora poche - ha detto - ma proseguiamo con fedeltà quella stessa opera. E ha chiesto a Dio il dono di nuove vocazioni.

La commozione di suor Carla
Al termine, hanno portato in video il proprio saluto
le responsabili delle missioni in Etiopia, suor Elfinesh, in Kenya, suor Lettekidane, e in Tanzania suor Meheret. Tra i presenti, anche l’ex madre generale suor Carla Rebolini, oggi nella comunità religiosa di Cremona, visibilmente commossa; è stata lei ad aprire negli ultimi anni alcuni fronti missionari in Africa, che dal 1971 vede impegnata la Congregazione. Tra i sacerdoti, anche mons. Olimpio Bongiorni, cento anni a giugno, nato nello stesso anno della Congregazione; da sempre è uno dei principali sostenitori dell’opera delle Suore.

Una mostra fotografica sui cento anni
Nella Casa madre, il cui ingresso è in via Torta, è stata poi allestita una appassionante mostra fotografica a cura di Nicoletta Ferrari che documenta il cammino delle Suore da Piacenza al mondo. Sono visitabili anche le stanze del Fondatore.

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Sopra, nella foto, mons. Olimpio Bongiorni, benefattore della Congregazione, prossimo ai cento anni come la realtà fondata da mons. Torta, insieme al Vescovo e alla Madre generale suor Albina Dal Passo.

Pubblicato il 24 aprile 2021

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