Adolescenti e sessualità
Bombardati di messaggi, ma poco informati. Il 3% delle ivg è di minori
L’anno scorso si sono rivolte all’Asl nei tre Distretti della città, di Ponente e di Levante 19 minorenni in stato gravidanza: 11 hanno deciso di portarla avanti, 8 di interromperla. Nel 2016 le gravidanze tra minorenni erano state ben 29: 14 hanno optato per l’interruzione, 15 hanno tenuto il bambino.
In Regione, Piacenza – dai dati del Rapporto regionale pubblicato a dicembre e relativo al 2016 – risulta prima per ivg tra le under 18 insieme a Imola, con il 3% del totale su una media regionale del 2,4%.
Da un lato, complice una cultura che spinge a bruciare le tappe accorciando l’infanzia e anticipando l’adolescenza, ci sono ragazzini e ragazzine esposti a un bombardamento mediatico senza precedenti. Dall’altro, gli stessi ragazzini hanno oggi strumenti informativi a disposizione come mai in passato: eppure, la conoscenza delle dinamiche del proprio corpo è ancora approssimativa.
“L’impressione è che per alcuni genitori droga e alcol sì, quelli sono problemi, mentre la precocità sessuale è normale, anzi, un vanto, perché sei avanti rispetto ad altri”, è l’esperienza di una mamma nel confronto con le madri dei coetanei di suo figlio dodicenne.
“Mi piacerebbe che i miei figli potessero parlare di questi temi anche in parrocchia, perché possano almeno sentire una voce fuori dal coro - rilancia un’altra mamma, che vorrebbe che l’approccio preventivo non si riducesse a illustrare i mezzi contraccettivi -. Se sono i loro educatori, di cui hanno stima, a parlarne, credo varrebbe il doppio”.
Pubblicato il 10 maggio 2018
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