La missione, storia di incontri
L’esperienza della missione è un’esperienza di incontro e di incontri, come quella dei primi discepoli-apostoli: dall'“Incontro” con Gesù sono partiti per le strade della missione, per vivere l’esperienza degli incontri, nello spirito di Gesù missionario.
È una lunga fila di volti che passano nella mia mente, in questo momento, ravvivando il sogno di un clero indigeno che oggi è diventato anche uno dei sogni principali delle stesse comunità indigene: “siamo molto grati ai missionari, ma già è giunto il tempo di avere missionari nostri”, dicono.
Cinque libri manoscritti (libri di tombo) racchiudono la storia giornaliera vissuta con i seminaristi e, insieme a loro, con la gente semplice e povera della foresta amazzonica, dove sono nate poco a poco, in questi anni, e continuano a nascere tuttora, nuove comunità cristiane, chiamate ad essere “luce e sale” per la società dove sono inserite.
La missione di Roraima, che sta per concludersi entro quest’anno 2017, è stata la missione di tutti i piacentini che ci hanno accompagnato e ancora ci accompagnano con la loro preghiera, i loro sacrifici, le loro offerte, secondo le proprie possibilità. Benefattori anonimi e benefattori con un nome ed un volto preciso: tutti sono ricordati con gratitudine nella preghiera. E tutto è trasformato in vita, nel memoriale del Signore morto e risorto!
(dal testo a firma di mons. Giancarlo Dallospedale, vicario generale della diocesi di Roraima, rettore del Seminario di Nostra Signora Aparecida)
Domenica 2 aprile nelle parrocchie della diocesi si celebra la Giornata di sensibilizzazione e di raccolta di offerte per sostenere l'opera dei missionari piacentini nel mondo.