Il vescovo Cevolotto ha incontrato il presidente Mattarella
C’era anche il vescovo mons. Adriano Cevolotto tra i Presuli ricevuti mercoledì 23 aprile alle ore 12 al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si tratta di un significativo gruppo di vescovi delle Aree interne: Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento; Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana; Francesco Beneduce, vescovo ausiliare di Napoli; Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio; Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE); Ciro Fanelli, vescovo di Melfi-Rapolla; Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva; Giovanni Massaro, vescovo di Avezzano; Giuseppe Mazzafaro, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dei Goti; Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia.
I contenuti dell’incontro
L’incontro si è protratto per 45 minuti ed è stato improntato da un clima di grande cordialità. Tutti i vescovi hanno potuto parlare con calma, alcuni più volte, esponendo con serenità di giudizio le diverse situazioni di cui sono partecipi. Il Presidente ha ascoltato tutti con grande attenzione.
Mons. Accrocca ha riepilogato al Presidente il percorso effettuato in questi anni. Mons. Baturi ha sottolineato come la Conferenza Episcopale Italiana segua con viva attenzione il movimento che sta coinvolgendo sempre più vescovi in modo spontaneo. Altri vescovi hanno sottolineato situazioni critiche per il lavoro a rischio (in particolare i vescovi di Ariano Irpino-Lacedonia e di Melfi-Rapolla, quest’ultima diocesi sede di uno degli insediamenti del gruppo Stellantis). Mons. Crociata, nella sua qualità di Presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE), ha sottolineato come la questione assuma confini più larghi e sia viva anche a livello della Comunità Europea.
Il presidente Mattarella: “partiamo dalle periferie”
All’esplicita richiesta di mons. Accrocca, che gli ha chiesto di produrre un video-messaggio in occasione del prossimo Forum, in programma a Benevento nei mesi futuri, il Presidente Mattarella ha risposto in modo positivo, impegnandosi formalmente in tal senso. Soprattutto, il Presidente ha ribadito l’importanza di cambiare la prospettiva e di rovesciare la piramide, partendo dalle periferie e non dal centro quando di tratta di dotare i territori di infrastrutture, a partire da quelle informatiche. Ha assicurato che - senza oltrepassare i limiti che gl’impone la Costituzione - farà quanto gli è possibile perché alla “Questione” sia data, nelle sedi competenti, l’attenzione che merita.
Il Presidente ha pronunciato poi parole di sincera gratitudine nei riguardi della Conferenza Episcopale Italiana per quanto fa a beneficio della gente, senza distinzione di razza o di religione, e ha ringraziato i singoli vescovi per quanto in sede locale diocesi e parrocchie fanno per venire incontro alle esigenze della parte più debole della popolazione.
L’incontro è terminato alle 12,45. I vescovi hanno manifestato, concordemente, viva soddisfazione per il modo in cui il Presidente li ha accolti, ha ascoltato e accolto le loro sollecitazioni.
Il lavoro dei Vescovi delle Aree Interne
Qual è l’obiettivo degli incontri promossi da questi Vescovi? Lo spiegano loro stessi nel messaggio finale di un loro incontro svoltosi a Benevento nel luglio 2024. “Le Aree interne - sottolineano - costituiscono la parte consistente e fragile di tutto il Paese (nord, centro, sud), pur custodendo esse potenzialità straordinarie. In un tempo in cui la distanza relazionale crea vere e proprie disconnessioni umane e lo spazio, quello verde soprattutto, va rarefacendosi, queste vaste porzioni di territorio, dotate di paesaggio e di un ricco patrimonio storico-artistico ed enogastronomico, dove le relazioni umane sono vissute in modo autentico, si rivelano infatti di una ricchezza sorprendente anche allo sguardo più distratto. Sono questi i luoghi - come ha detto per tutti il nostro Presidente, il cardinale Matteo Zuppi - «che hanno la forza di essere comunità, luoghi dove i legami si rinsaldano e ci si ritrova». È necessario partire dalle «periferie», espressione felice di papa Francesco, per capire anche tutto il resto. Il centro, infatti, si capisce dalle periferie». Terreno fecondo per il futuro potrà essere anche una nuova pastorale rurale, capace di valorizzare il mondo dei lavoratori della terra”.
Nella foto, i Vescovi presenti all'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (mons. Cevolotto è il quarto da sinistra).
Pubblicato il 23 aprile 2025