La «Città dei ragazzi», a Mareto un luogo di studio e di aggregazione per i giovani
A Mareto è stata inaugurata, alla presenza del vescovo emerito, mons. Gianni Ambrosio, e di don Omar Bonini, la “Città dei ragazzi” , un luogo di ritrovo, di ritiro e di condivisione per i gruppi giovanili della diocesi, da quelli parrocchiali agli scout e alle scuole. Al taglio del nastro, oltre ai fautori dell’idea, Flavio Della Croce e Ettorina Zangrandi, anche il sindaco di Farini Cristian Poggioli.
Una “città di pace a misura di ragazzo”, l’ha definita il Flavio Dellacroce che tre anni fa ha acquistato dall’istituto delle suore della Divina Provvidenza per l’infanzia abbandonata tre edifici abbandonati da tempo per farne un luogo di ospitalità per i ragazzi e i giovani, ma anche un centro studi e uno spazio di ricerca e divulgazione sulle tematiche giovanili.
La “Città dei ragazzi” di Mareto è intitolata al beato Carlo Acutis, il giovane milanese scomparso a causa di una leucemia fulminante a 15 anni, nel 2006, che potrebbe diventare il futuro patrono di internet. È stato proclamato beato il 10 ottobre 2020 da papa Francesco.
Nella foto, la cerimonia di inaugurazione della “Città dei ragazzi” intitolata al beato Acutis.
Pubblicato il 15 maggio 2024
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