Economia, il Papa lancia il suo appello ai giovani
Occhi puntati sull’economia per l’Ucid piacentino, l’Unione cristiana imprenditori e dirigenti guidata dal dott. Giuseppe Ghittoni. Mercoledì 6 aprile alle ore 18.45 all’Università cattolica organizza l’incontro con il prof. Sandro Furlan, responsabile delle relazioni internazionali della Eni Corporate University; si parlerà di Ucraina e dell’impatto economico e geopolitico dell’attuale situazione internazionale.
La prospettiva lanciata dal Papa
Ad aprire la riflessione sull’economia ci ha pensato il 17 marzo mons. Celso Dosi, economo della diocesi e responsabile della Scuola di formazione teologica. Il sacerdote ha riletto il modello economico del libero mercato a partire dagli interventi di papa Francesco a proposito della “Economy of Francesco”, iniziativa che ha visto sia nel 2020 (solo via web) che nel 2021 il confronto tra giovani di tutto il mondo.
A tema, il lancio di una nuova via dell’economia che permetta stili produttivi e stili di vita con al centro la persona, che tenga presente le ragioni dell’ambiente e dei beni relazionali, aspetti - ha detto mons. Dosi - che non sono più gestibili solo con un’ottica capitalistica.
“L’ultima generazione che ci può salvare”
Pontefice fa appello ai giovani, anche non credenti, ma che abbiamo a cuore, in nome della fraternità, il destino del Creato e di tutti gli esclusi; giovani che in varie parti del mondo stanno concludendo gli studi in campo economico perché possano conoscere senza preconcetti il magistero della Chiesa e riflettano sulle vere cause della povertà nel mondo contemporaneo. Come sede di questo movimento è stata scelta Assisi, la città di San Francesco, simbolo della ricerca dell’essenzialità. “Voi siete l’ultima generazione che ci può salvare”, è l’appello del Papa alle nuove generazioni.
Sviluppo vero, non disuguaglianze
Il libero mercato portato all’eccesso - sono le idee chiave del progetto del Papa - crea inevitabilmente delle vittime, produce disuguaglianze e conduce allo sfruttamento esasperato dell’ambiente; la sola ricerca del profitto - ha detto mons. Dosi facendo riferimento soprattutto al continente africano - non porta frutti veri di sviluppo e crescita globale. Occorre un patto per dare un’anima all’economia di domani secondo le linee descritte nelle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti.
Dopo l’incontro del 6 aprile, gli aderenti all’Ucid si ritroveranno lunedì 11 aprile alle 19 al Seminario vescovile per la messa in vista della Pasqua. Le iniziative dell’associazione sono aperte a tutti.
D. M.
Nella foto, da sinistra mons. Celso Dosi e Giuseppe Ghittoni.
Pubblicato il 18 marzo 2022
Ascolta l'audio