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«Lavoriamo sempre di più in collaborazione con i laici»

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Don Piero Lezoli, parroco a Vigolzone, racconta il suo percorso e il lavoro con la Comunità pastorale

È una vocazione giovane, quella di don Piero Lezoli, sbocciata quando aveva solo 12 anni, nel ’63, cresciuta nel tempo in un lungo servizio alla comunità cristiana.
“Ho iniziato a frequentare il Seminario di Bedonia in val Taro in seconda media - racconta -, ma quando avevo 10 anni è accaduto un fatto che avrebbe potuto cambiarmi la vita”.

Lezoli 2“Mio padre - racconta - lavorava in Svizzera e un giorno ebbe un incidente sul lavoro, rimase sepolto in una cava. Fu soccorso e, dopo mesi, guarì. Io ero il primogenito di tre fratelli; se lui fosse morto, non avrei potuto proseguire gli studi. Invece papà si salvò e non solo io ho potuto, in seguito, diventare sacerdote, ma poco tempo dopo è nata anche una sorella, la quarta figlia dei miei genitori”.

Ogni vocazione nasce da un incontro e don Piero conosce don Renato Costa e don Innocente Capella, che fanno nascere in lui il desiderio di seguire Dio.
Così entra nel seminario di Bedonia, suo paese natale. Ad accoglierlo, fra gli altri, il vicerettore don Mario Bozzia, grande organizzatore di tornei di calcio, che sapeva “farsi uno” con i ragazzi.

“La vera scelta poi è avvenuta quando avevo vent’anni - precisa don Piero -. È in quel momento che ti chiedi veramente cosa vuoi fare nella tua vita”.
Ordinato sacerdote nel ’76, per 18 anni presta il suo servizio nella comunità di Fiorenzuola d’Arda, accanto a mons. Luigi Bergamaschi (“un vero testimone della fede”) e al suo successore, mons. Gianni Vincini, poi a Piacenza in Santa Franca e nel ‘97 viene nominato rettore del santuario di Bedonia e del Seminario.
“Questo luogo - spiega -, da metà ‘800 a oggi ha formato oltre 600 preti. Molti altri vi hanno studiato senza diventare presbiteri e hanno messo la loro cultura al servizio della società. La funzione pastorale, religiosa e culturale del Seminario è sotto gli occhi di tutti”.

Dal 2011 don Piero è parroco di Vigolzone e amministratore di Veano, Bicchignano, Albarola, Chiulano e Villò.
“La popolazione di Vigolzone è raddoppiata rispetto a 20 anni fa - dice -. Mentre prima era una zona prevalentemente agricola, ora sono presenti aziende importanti. La parrocchia è inserita nella Comunità pastorale con Ponte dell’Olio. Siamo in sei sacerdoti su questo territorio e cerchiamo di guardare al futuro. È evidente il calo delle vocazioni, la nostra idea è di lavorare sempre più in collaborazione con i laici, sentendoci insieme responsabili della vita pastorale, dal settore della catechesi ai giovani alla Caritas. D’estate, ad esempio, a Bicchignano, quando la popolazione aumenta per la presenza di villeggianti, non essendo possibile al sacerdote celebrare la messa tutte le domeniche, i laici guidano la liturgia della Parola. La parrocchia di Villò sostiene, a sua volta, la missione del saveriano padre Luigi Vitella in Burundi. Costante è anche il rapporto con il territorio anche attraverso le tante associazioni di volontariato”.

Cinzia Trevisan

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Pubblicato il 28 febbraio 2022

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