Casa del Fanciullo, seguire l'educazione integrale restando al passo con i tempi
“Tra prospettive future e bisogni emergenti”, la Casa del Fanciullo ha celebrato i 70 anni di vita con un convegno in Cattolica
Era il 13 dicembre 1948 quando Padre Gherardo Gubertini fondò a Piacenza la Casa del Fanciullo, un luogo pensato per offrire - attraverso la formazione dei ragazzi - sostegno spirituale e materiale a tutte quelle famiglie che appena uscite dal secondo conflitto mondiale versavano in condizioni di disagio o indigenza.
Settant’anni dopo, questa realtà continua a vivere sottoforma di cooperativa, portando avanti da un lato gli storici servizi di accompagnamento al minore, e dall’altro cercando di mantenere uno sguardo rivolto al futuro e ai nuovi bisogni della società di oggi. Tutti questi temi sono stati oggetto del convegno “Casa del Fanciullo: 70 anni tra storia e innovazione” andato in scena nella mattinata del 10 aprile all’Università Cattolica di Piacenza.
In apertura, la presidente della Casa del Fanciullo, Barbara Vaciago, ha voluto spiegare la ragione del convegno e tracciare un bilancio dei primi settant’anni di vita di questa realtà socio -educativa.
“Con l’iniziativa di oggi abbiamo voluto regalarci un momento di riflessione sulla nostra storia, ma anche sulle prospettive e sulla direzioni future da seguire nella nostra attività – ha spiegato -. Padre Gherardo ai suoi tempi ha creduto molto nella necessità di un educazione integrale, che non fosse solo scolastica, ma che toccasse tutte le dimensioni della vita. Quello che vorremmo fare noi adesso – ha aggiunto – è di restare al passo delle esigenze dei ragazzi come lui ha fatto decenni fa: in questo senso stiamo portando avanti nuovi progetti. In particolare i nostri educatori sono coinvolti in iniziative rivolte ad altre scuole di Piacenza, dove operano su tematiche come il cyberbullismo, la violenza di genere o la pet education”.
L’incontro – organizzato dalla Facoltà di Scienze della Formazione, che nel 2019 celebra i vent’anni di attività – ha visto poi prendere parola, nell’ordine, la prof.ssa Anna Debè, docente di Storia della Pedagogia dell’Università Cattolica, che si è soffermata sugli aspetti propriamente storici relativi alla Casa del Fanciullo; il prof. Pierpaolo Triani, docente di Didattica di pedagogia speciale dell’Università Cattolica, con un intervento dal titolo “Aiutare a crescere in un contesto in trasformazione: linee pedagogiche”; e quindi l'équipe educativa della Casa del Fanciullo, che ha invece spiegato nel dettaglio i servizi e l’offerta educativa della cooperativa tra prospettive future e bisogni emergenti.
Federico Tanzi
Nella foto, da sinistra, Anna Debè (docente di Storia della Pedagogia dell’Università Cattolica), Matteo Marchetti (educatore Centro Tandem), Pierpaolo Triani (docente di Didattica di pedagogia speciale dell’Università Cattolica) e Angelo Calza (educatore Casa del Fanciullo).
Pubblicato l'11 aprile 2019
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