Per Cefal la priorità è la formazione professionale
Leggi prima accoglienza e di primo acchito non ti vengono in mente le buone pratiche. Eppure ci sono.
Anche nella nostra regione, anche a Piacenza (Cadeo, Cortemaggiore, Bettola i comuni interessati).
Buone pratiche in tema di accoglienza che sono al centro del convegno “Lottatori di speranza” organizzato da Cefal Emilia Romagna, Cooperativa europea formazione aggiornamento lavoratori, e Movimento cristiano lavoratori il 1° dicembre dalle ore 17 al Samaritano (Piacenza, via Giordani 12).
Per Cefal la missione principale è la formazione professionale, ma dal 2012 la coop è attiva in Regione anche per ospitare richiedenti asilo.
Sono 234 i posti (53 nella zona di Piacenza) con 21 persone che lavorano al progetto a vario titolo.
“Abbiamo sempre improntato l’accoglienza con lezioni di italiano, progetti di avviamento al lavoro, tirocini e insieme a enti e associazioni locali”, spiega Fabio Federici, responsabile progetto accoglienza Cefal romagnolo, che non nega una diffidenza iniziale dei cittadini toccati dall’arrivo dei migranti - tutti uomini adulti provenienti in maggioranza da Africa subsahariana, Bangladesh e Afghanistan - che muta con il tempo e la conoscenza reciproca.
L’esperienza di Bettola - dove sono ospitati quindici uomini del Bangladesh - è esemplare in questo senso.
Leggi l’articolo a pagina 9 dell’edizione di giovedì 30 novembre 2017