Al prof. Cavanna il premio Solidarietà per la vita
Una ragazza nordafricana, di nome Miriam, è stata la prima persona al mondo a sopravvivere alla leucemia e l’onco-ematologo Luigi Cavanna pensa spesso a lei.
“Non l’ho curata io; ne appresi la storia mentre mi trovavo a Parigi per un periodo di apprendimento all’ospedale universitario Saint Louis, centro di fama mondiale. Il grande ematologo francese Jean Bernard aprì la sua presentazione con una sua foto. Miriam, giovanissima, sopravvisse alla leucemia quando ancora la chiamavamo «malattia delle settimane, o dei giorni». Quando tutti ne morivano. Con lei, si aprì una nuova pagina”.
Luigi Cavanna racconta la storia di Miriam perché può, meglio di ogni altra cosa, spiegare cosa lo spinge ad impegnarsi sempre a fondo, dando il massimo nel tentativo di preservare la vita di ogni malato.
“Quando Miriam si ammalò, di leucemia si moriva. Senza scampo, a volte nel giro di giorni. Su di lei iniziò la chemioterapia, e passarono i giorni, le settimane, poi i mesi. Fu sottoposta al trattamento chemioterapico cinque giorni al mese per cinque anni. Era la prima, non si sapeva, di fatto, come procedere".
Leggi l'articolo a pagina 29 dell’edizione di giovedì 29 giugno 2017