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A Bramaiano il ricordo del mondo del lavoro

bettolavisita
"Dio è il primo lavoratore, Per l'uomo lavorare è inserirsi nella grande opera di Dio voluta con la creazione": lo ha detto il vescovo mons. Adriano Cevolotto il 1° maggio, festa dei lavoratori, alla messa nella chiesa di Bramaiano in occasione della Visita pastorale.
Mons. Cevolotto, che in serata ha poi dato il via ufficiale alla Visita con il rosario nel santuario della Madonna della Quercia a Bettola, ha sottolineato nella sua omelia nella festa di San Giuseppe lavoratore il grande valore del lavoro.
"Dio nel creare il mondo ha creato anche il riposo, ha benedetto il settimo giorno e lo ha consacrato.
Il primo giorno che l'uomo si è trovato a vivere è stato perciò il giorno del riposo. È il giorno della contemplazione, non solo per il recupero delle forze, ma per lodare, aprirsi alla riflessione, vivere le relazioni".
Il riposo - sintetizziamo le parole del Vescovo - non è l'ozio, ma un senso più profondo.
Il Vangelo della messa raccontava la visita di Gesù nella sua Nazareth.
Qui - ha ripreso il Vescovo - avviene lo scandalo dell'ordinarietà.
Anche noi oggi rischiamo di banalizzare l'ordinario, le cose già note. È vero, nessuno è perfetto ed anche nella famiglia di Gesù non c'era niente di particolare per lasciarsi sorprendere. Ma per cogliere davvero la profondità della realtà, anche quella ordinaria, occorrono occhi puri e liberi.
Dio sceglie l'ordinario, chiediamo di convertirci all'ordinarietà della vita quotidiana per non cercare altrove il significato della nostra esistenza. 
Per trovare la via della felicità - ha concluso il Vescovo - non servono cose straordinarie, Dio lo troviamo nelle cose semplici di tutti i giorni.
Nella foto, l' apertura ufficiale della Visita pastorale a Bettola.
Pubblicato il 2 maggio 2024

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