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Don Giosuè a Lugagnano: lavoriamo come una squadra

luga 


Ha fatto il suo ingresso nella parrocchia di Lugagnano don Giosuè Brito da Silva nella mattinata di domenica 18 dicembre alla presenza del vescovo mons. Adriano Cevolotto e del vicario territoriale mons. Gianni Vincini.

Ad accogliere il nuovo parroco, insieme ai lugagnanesi e alle numerose associazioni, il sindaco Antonio Vincini e Cinzia Bernardi in rappresentanza del Comune di Pontenure, da cui proviene don Giosuè.

Dio non è un Babbo Natale

L'ingresso di don Giosuè - ha detto il Vescovo - ci richiama al tempo di Avvento, segnato dall'esperienza dell'attesa. Dio non è un Babbo Natale che porta i regali che gli chiediamo, lui è al di là e più grande di ogni nostra attesa.
Un sacerdote - ha aggiunto mons. Cevolotto - è inviato per annunciare il Vangelo. Non smarriamo questo elemento essenziale; ciò che conta è crescere nella relazione con Gesù per raggiungere tutti, anche chi è in difficoltà.
Possiamo camminare nella comunità cristiana - ha sottolineato a sua volta il nuovo parroco - se sappiamo lavorare come una squadra che si allena insieme e che è perseverante nella preghiera e nel vivere la carità.
Don Giosuè, oltre a Lugagnano, è parroco a Diolo, Prato Ottesola e Chiavenna Rocchetta.

Pubblicato il 18 dicembre 2022

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    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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