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Il pastore Tedoldi: il culto su Youtube

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Le Chiese sorelle protestanti e ortodosse, in questo tempo di coronavirus, stanno osservando le disposizioni di precauzione stabilite dal governo. Misure che hanno toccato anche la vita delle comunità nella loro concreta organizzazione.
“Mai come in questo nostro tempo, - commenta Nicola Tedoldi, Pastore della chiesa valdese metodista di Piacenza-Cremona -, tutta l’umanità scopre il dolore della limitazione della libertà. La necessità e la volontà di evitare il contagio dal virus che sta seminando paura e morte in molti Paesi del mondo, ci “costringe” a rimanere nelle nostre case, evitando spostamenti, in isolamento da amici, parenti, conoscenti. Per molti di noi l’attuale provvisoria prigionia è arricchita dal benessere delle nostre abitazioni, confortata dall’amore dei nostri figli e dei nostri consorti. Per molti altri è fatta di solitudine, silenzio, paura, disperazione. Solo il pensiero che sia provvisoria ci conforta e ci fa sperare che le tenebre si dissolvano e arrivi di nuovo la luce. Una luce fatta di incontri, strette di mano, abbracci, che ci risulteranno ancor più graditi, ancor più desiderati”.
Quindi osservare le misure di precauzione è certamente una forma di cura di se stessi, dei propri famigliari e degli altri e altre, soprattutto di coloro che, affetti da patologie pregresse, si trovano più esposti ad esiti severi di un eventuale contagio da Coronavirus. Osservare le misure di precauzione è un modo per prendersi cura della società in cui si vive: è qualcosa che si deve fare per il bene personale e degli altri, è assumersi la propria responsabilità civile.
Tutte le domeniche da Tedoldi viene trasmesso in streaming il culto su Youtube che viene poi condiviso fra tutti i membri della chiesa attraverso i vari canali social, WhatsApp ecc…
Inoltre, tutti i giorni, il pastore invia una meditazione sul Vangelo, via mail, incentrata sulla passione secondo Matteo che durerà fino a Pasqua.
“I contatti con la comunità - aggiunge Tedoldi - vengono fatti poi attraverso le telefonate, oppure le piattaforme video che la tecnologia ci mette a disposizione come Skipe e Zoom”. Inoltre il pastore valdese pubblicherà una circolare, a partire da aprile, di studi biblici, sulla quale, attraverso i le piattaforme online, si potranno condividere pensieri e riflessioni. “Per fortuna - commenta il ministro evangelico - nella comunità valdese di Piacenza-Cremona non si sono avuti ancora decessi, però l’intera la chiesa metodista ha attivato una liturgia per pregare i defunti”.
“Nello stato d’animo dei fedeli - continua Tedoldi - c’è molta speranza: stanno vivendo con fede questo momento. Ci sentiamo molto spesso e loro stessi mi chiamano per una preghiera insieme. Sento positività anche se non si può negare la paura e lo sconforto per quello che sta succedendo, siamo nell’attesa di poter presto tornare ad una vita normale”.

Pubblicato il 31 marzo 2020

Riccardo Tonna

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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