Pastorale Giovanile e neocatecumeni insieme alla messa in Santa Galla
Ultima giornata all’Istituto La Salle per i giovani piacentini al Giubileo. È stata anche l’ultima giornata di visita alla città di Roma prima dello spostamento di tutti i pellegrini verso Tor Vergata, luogo in cui si terranno veglia e messa conclusiva con papa Leone XIV.
Una messa di condivisione
La prima tappa di venerdì 1° agosto ha visto l’incontro tra i 60 giovani partiti con la Pastorale Giovanile Vocazionale della nostra diocesi e i due gruppi piacentini del Cammino Neocatecumenale. Dopo un momento iniziale di saluti da parte dei coordinatori, il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa nella chiesa di Santa Galla, in un clima allegro e gioioso. Ogni gruppo ha portato un contributo diverso e originale, in base alle esperienze di ciascuno.
La celebrazione penitenziale in San Paolo
Per concludere la mattinata, i giovani hanno attraversato la terza Porta Santa, quella della basilica di San Paolo Fuori le Mura. Lì, si sono trovate tutte le diocesi dell’Emilia-Romagna per la liturgia penitenziale. La meditazione era incentrata sul peccato e sulla liberazione dalle catene della nostra vita. In particolare, ci si è soffermati sulla lettera dell’apostolo Paolo ai Galati: “Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il gioco della schiavitù”. Infine, le confessioni individuali con i sacerdoti e i vescovi della regione.
L’incontro missionario
La giornata si è conclusa con l’incontro missionario condotto da due rappresentanti della Focsiv, un’associazione di volontariato di ispirazione cristiana: inizialmente è intervenuto Primo Di Blasio, il referente per il servizio internazionale, poi Giacomo Pieve, volontario in Perù. I punti principali toccati sono stati la schiavitù e la collaborazione della comunità, con riferimenti all’esperienza di Mosé nel deserto e alla parabola del buon samaritano.
L'uomo religioso - sintetizziamo il pensiero dei relatori - deve abitare il sociale. L’impegno per la carità e per la giustizia è un’esigenza, laddove c’è un’ingiustizia, non ci può essere la pace. Nel vivere il volontariato ciò che conta è la disponibilità a ricevere piuttosto che a dare.
Alessandro Cirella
Nelle foto: in alto, i gruppi piacentini insieme per la messa in Santa Galla; la liturgia penitenziale in San Paolo fuori le Mura.
Pubblicato il 2 agosto 2025
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