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«Una periferia lunga un anno», libro e mostra fotografica alla Passerini-Landi

biblioteca passerini

Sabato 22 novembre alle ore 17, il Salone monumentale della Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza (via Carducci 14) ospita la presentazione della mostra e del libro "Una periferia lunga un anno", nell’ambito degli appuntamenti legati al Festival della Nebbia.

Dopo l'introduzione di Giovanni Battista Menzani, architetto e scrittore, intervengono Adriana Fantini, assessora all'Urbanistica del Comune di Piacenza, Giampaolo Nuvolati, professore ordinario di Sociologia dell'ambiente e del territorio all'Università Milano-Bicocca, e Martina Sogni, vicepresidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Piacenza.

La mostra fotografica “Una periferia lunga un anno” è visitabile fino a sabato 29 novembre nello spazio espositivo al piano terra della Biblioteca Passerini-Landi negli orari di apertura della Biblioteca (lunedì 14-21, dal martedì al venerdì 9-21, sabato 9-19).
Incentrata sul tema delle periferie urbane, la mostra parte da un progetto costituito da foto scattate dal gruppo di fotografi Collettivo P in diverse località italiane. All'interno del lavoro trovano spazio foto relative a San Nicolò a Trebbia e al quartiere piacentino di San Lazzaro, scattate dai fotografi piacentini Emanuele Ferrari ed Isabella Subacchi. 

Il Collettivo P è un gruppo di fotografi nato dalla partecipazione a un progetto di lungo periodo del fotografo romano Fabio Moscatelli.
Ne fanno parte Anna Ranucci, Claudia Ceccherelli, Cristina Marchisio, Daniel Menegoni, Emilia Ferrara, Fabio Moscatelli, Francesca Giari, Emanuele Ferrari, Isabella Subacchi, Massimo Mazzotta, Paola Burla, Serafino Fasulo, Silvia Narducci, Simona Mililli, Valentina Brancaforte e Virginia Cassano.

“La periferia - si spiega nella presentazione del libro - è una sfida quotidiana, spesso anche un bersaglio troppo facile da colpire per una certa comunicazione mainstream che ha paura, e ancor meno la volontà, di andare oltre la superficie. Questo progetto fotografico - un'esplorazione che copre l'intero stivale, da Piacenza a Catania, passando per Pontedera, Livorno, Roma, Aprilia, Viterbo - è stato una sfida, vinta!
Le narrazioni si snodano in linguaggi e scelte narrative molto diverse ma comunque efficaci; non solo l'umanità descritta attraverso volti, ma i luoghi dove questa umanità risiede e si conserva quasi gelosamente. Il progetto è andato oltre dimenticandosi del centro, anzi al centro c'è la periferia, non terra di eroi e tantomeno di disperati, ma solo di persone che sanno ancora essere genuine”.

Pubblicato il 21 novembre 2025

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