Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Ritirata austriaca da Piacenza. Se ne parla lunedì al PalabancaEventi

ritirata

Lunedì 9 giugno al PalabancaEventi di via Mazzini, ore 18, l’Associazione Piacenza Città Primogenita proporrà l’incontro conclusivo dell’anno sociale del sodalizio culturale: Carlo Giarelli e Robert Gionelli interverranno sul tema risorgimentale della ritirata austriaca da Piacenza (1859), in occasione dell’anniversario dell’evento. Modererà l’incontro - organizzato in collaborazione con Banca di Piacenza e Famiglia Piasinteina - Danilo Anelli, presidente dell’Associazione Piacenza Città Primogenita.

Carlo Giarelli nel suo intervento parlerà di Felice Carlo Emanuele Cavallotti, politico, poeta, drammaturgo, giornalista e patriota italiano. Giovane garibaldino volontario all’epoca risorgimentale, era considerato sicuramente tra gli eredi politici di Garibaldi e di Mazzini. Fu un appassionato politico combattendo molte battaglie per una società libera e giusta, contro il colonialismo e la corruzione.

Sarà invece Robert Gionelli a tracciare il profilo di San Gaspare Melchiorre Baldassarre del Bufalo, un presbitero italiano fondatore della congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue; beatificato nel 1904 da Papa Pio X, è stato proclamato santo da Papa Pio XII nel 1954. Venne ordinato sacerdote nel 1808 e così intensificò il suo apostolato tra le classi popolari trasformando, tra l’altro, la chiesina di Santa Maria in Pincis a Roma in un fiorente centro di pietà. In quell’epoca Roma e lo Stato Pontificio erano occupati dalle truppe napoleoniche. La notte tra il 5 e il 6 luglio 1809 la situazione precipitò e Papa Pio VII venne imprigionato e deportato. Contemporaneamente Napoleone impose a vescovi e parroci della città di firmare un giuramento di fedeltà al nuovo regime. Il 13 giugno 1810 il giuramento venne imposto anche a don Gaspare, che però rifiutò pronunciando le famose parole: “Non debbo, non posso, non voglio”. A questo punto venne imprigionato e condotto in esilio. Sconterà la sua pena nelle carceri di Piacenza, poi Bologna, Imola e infine Lugo, vicino Ravenna, in tutto quattro anni. Tornerà a Roma solo nel 1814.

Ingresso libero con prenotazione (; oppure telefonare allo 0523542441 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì 9-13 / 15-17).

Pubblicato il 4 giugno 2025

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente