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«Manzoni on air», una performance di musica e teatro in Sant'Antonino

manzoni concerto in basilica sant'antonino

La basilica di Sant'Antonino a Piacenza, il 27 aprile, si è trasformata in un teatro vivente, grazie alla performance "Manzoni on air" - La Maschera di cristallo. Dieci lettori hanno dato vita ai personaggi immortali dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, in una rielaborazione scenica firmata da Giovanna Liotti.
“Personaggi magnanimi, - cosi scritto nel programma della rappresentazione - capaci di rispondere alla chiamata dall’Alto e personalità più piccole in sé più oscure, ma egualmente care all’attenzione dello Scrittore e del Lettore, perché care a Dio, a cui pure non hanno sempre saputo aprire il cuore. Persone che trovano percorsi difficili, persone che hanno dovuto molto soffrire, persone che maturano attraverso un iter impegnativo”.

La dimensione aerea ha permeato la rappresentazione

L'atmosfera era magica, le luci soffuse e le musiche originali di Francesco Brianzi, interpretate dal Tempus Fugit Percussion Ensemble, hanno accompagnato l'intera esibizione. Ci si è sentiti catapultati in un'altra epoca, in un'altra dimensione, dove i personaggi di Manzoni hanno preso vita davanti agli occhi del pubblico.
La dimensione “aerea”, che ha permeato tutta l’azione scenica, si è ritrovata nelle musiche composte da Brianzi che hanno integrato sonorità elettroniche a quelle acustiche delle percussioni. Tutta la partitura ha affondato le sue radici in una fonte gregoriana: la “Decollatio Sancti Antonini” che ben si addiceva al contesto della basilica dedicata al santo patrono di Piacenza.
La musica ha introdotto subito lo spettatore nell’universo personale e sociale del primo personaggio del romanzo, Don Abbondio, il quale si accinge al dialogo con Perpetua. I successivi interventi, sempre a introduzione di ogni coppia di capitoli, hanno punteggiato l’incontro di Padre Cristoforo e Don Rodrigo, con una trasposizione ritmica e l’uso di fiati. È seguita la presentazione della Monaca di Monza, integrata dalla dimensione responsoriale tra vibrafono ed elettronica. Lo scambio tra il cardinale Borromeo e l’Innominato, è stato ripreso dall’incontro-scontro tra timpani e grancassa. Infine la tragicità de “La Madre di Cecilia” è stata connotata da una timbrica “nebulosa”. Tutte le scelte musicali, in costante dialogo con il testo manzoniano, hanno trovato poi una loro sintesi nell’energico finale.

Le parole di Manzoni nella cornice della basilica

Giovanna Liotti, con la sua rielaborazione scenica, è riuscita nell’intento di rendere ancora più coinvolgente e attuale l'opera di Manzoni. La scelta di ambientare la performance nella basilica di Sant'Antonino è stata vincente, in quanto le parole di Manzoni si sono fuse con la bellezza della cornice artistica della chiesa. Il Tempus Fugit Percussion Ensemble ha saputo creare le giuste emozioni con musiche originali, accompagnando alla perfezione i momenti salienti dell'opera.
In definitiva, "Manzoni on air” è stata un'esperienza, coinvolgente e commovente, un omaggio all'opera di Alessandro Manzoni, che continua a emozionare e a parlare al cuore di chiunque la ascolti.

Riccardo Tonna

Nella foto, un momeno dell'esibizione nella basilica di Sant'Antonino.

Pubblicato il 28 aprile 2023

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