La fotografa Anita Santelli espone i suoi scatti a Palazzo Gotico
Sarà inaugurata domenica 16 aprile a Palazzo Gotico la mostra “La Nostra Terra”, organizzata dall’associazione “Piacenza e le sue Valli” con gli scatti di reportage di Anita Santelli. All’apertura, prevista per le 16, faranno seguito le videoproiezioni dei fotografi Claudio Rancati, Renzo Oroboncoidi e Fausto Bessi. La mostra sarà attiva fino al 30 aprile, con ingresso dalle 16 alle 19 nei giorni dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 il sabato e la domenica. Protagonista sarà la bellezza della Natura delle valli piacentine al confine delle valli delle Quattro province (Piacenza, Alessandria, Genova e Pavia), con un focus sui laghi glaciali. E poi ancora, i torrenti della val Nure, le cascate e il fiume Po. Le fotografie saranno corredate anche dai testi di un geologo e di altri esperti naturalistici.
Reportage e altri scatti: 120 foto in mostra
Centoventi scatti della fotografa Anita Santelli, fra cui la maggior parte riguarderà i suoi reportage. “Nella prima parte sui laghi glaciali – ci anticipa – sono salita sulla vetta del monte Nero per poi riscendere fino al lago Nero, dove ho documentato la riproduzione del rospo Bufo bufo. Il reportage prosegue poi al lago Moo coi suoi acquitrini e la distesa dei cavalli selvatici. A seguire, la risalita al lago Bino minore, da cui ho fotografato dall’alto il lago Bino maggiore, per poi scendere a riprendere i suoi pesci, le sue rocce e le sue caratteristiche ninfee gialle”. Un altro servizio, sempre in Val Nure riguarda il rio Folli (a Ferriere) e il ripopolamento con gli avannotti di trota fario. “Ho seguito i pescatori – rivela Santelli – che, dopo avere prelevato gli avannotti dagli incubatoi, li mettevano all’interno di bolle d’acqua e poi col retino ripopolavano il torrente”. Per il servizio sul “regno di ghiaccio” ci si sposta ai confini delle Quattro province. “Sono stata fortunata – confessa – a vedere in questo modo le peculiari cascate del Pescino, perché solo raramente si trovano ghiacciate”.
L’ultimo servizio organizzato propone il restyling di foto tratte da un reportage di Santelli inserito nel Progetto ConFluPo. “Ho ripreso il rilascio dello storione gigante nel fiume Po e il loro monitoraggio da parte dei carabinieri forestali”. Un terzo delle fotografie presenti in mostra raffigurano le cinque cascate del Perino, due cascate di Aglio e quelle del Riglio e del Carlone.
Arte, trekking e fotografie
Anita Santelli, di professione analista ed esperta in tecniche pubblicitarie, coltiva una grande passione per la natura. “Sono nata a Rivergaro, nel cuore della val Trebbia. Fin da piccola, insieme a mio padre, ho sempre fatto escursioni nelle valli piacentine. A vent’anni ho iniziato a percorrere i sentieri delle valli piacentine a cavallo e a scattare fotografie per hobby”. Dunque, la scelta dei soggetti non è stata difficile. All’amore per le bellezze naturali, Anita Santelli unisce la vocazione artistica, ereditata dalla madre scultrice e pittrice. “Le mie foto sono il risultato del connubio fra l’ispirazione artistica e la passione per le escursioni”, sintetizza. Per la maggior parte gli scatti non sono programmati, ma nascono dall’ispirazione del momento. “Quando esco per un’escursione porto sempre con me la macchina fotografica – rivela – spesso sono stata fortunata a trovarmi nel posto giusto al momento giusto”. Discorso diverso, ovviamente, per i reportage.
“Per riprendere un evento particolare, come il ripopolamento di un fiume, devo mettermi d’accordo coi pescatori o con altri esperti. Da qualche anno vado a riprendere la caratteristica transumanza della val d’Aveto, che prima dell’inverno viene portata dai pascoli del Crociglia fino alle stalle di Santo Stefano”.
Incidenti di percorso
La Natura spesso “nasconde” le sue ricchezze più preziose, richiedendo agli esploratori uno sforzo per raggiungerle. Solo i veri appassionati si avventurano nei posti più impervi, e può capitare di andare incontro a qualche incidente. “A febbraio – racconta Anita Santelli – andai per la prima volta alle cascate di Aglio. Arrivata alla sommità di una di queste, commisi inconsapevolmente l’errore di avvicinarmi troppo e scivolai lungo la roccia liscia nella rapida della cascata, provocandomi una distorsione al ginocchio. Non è stata la prima volta, nella mia vita sono sempre stata abbastanza spericolata e non di rado ho rischiato molto pur di fare degli scatti particolari”.
Le Valli piacentine in giro per il mondo
L’Associazione di “Piacenza e le sue Valli”, presieduta da Anita Santelli, si occupa della promozione del territorio nel resto d’Italia e nel mondo. “Nel 2016 – precisa – abbiamo rilevato l’omonima pagina Facebook da un amministratore di Milano e l’abbiamo ricreata ex novo con foto e reportage realizzati da noi nelle valli piacentine e delle Quattro province. Due anni più tardi abbiamo costituito l’associazione omonima”. Oltre ad Anita Santelli, nel direttivo figurano anche il vicepresidente Claudio Rancati, i componenti Renzo Oroboncoidi e Fausto Bessi, e altri amici fotografi. “Ho organizzato due mostre a Palazzo Farnese nel 2018 e 2019 con 260 scatti del territorio, una a Palazzo Paveri Fontana in concomitanza dell’adunata degli Alpini a Piacenza, un’altra nell’abbazia di San Colombano, poi nel castello di Bobbio e infine al castello di Travo”. Alla pagina social si è aggiunto, nel giugno 2020, un gruppo pubblico – “Piacenza e le sue valli: Luoghi di Culto Cristiano” – con l’obiettivo specifico di valorizzare chiese, mistadelli e oratori del territorio piacentino e delle Quattro province.
Francesco Petronzio
Nelle foto, la fotografa Anita Saltelli e, in uno scatto, cascata in val d'Aveto.
Pubblicato il 6 aprile 2023
Ascolta l'audio