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Fotografi, prorogata al 31 luglio la «chiamata» per Perimetro Piacenza

Perimetro Piacenza foto

Obbiettivi differenti per raccontare Piacenza da più punti di vista: è stata prorogata al 31 luglio la open call per fotografi di Perimetro Piacenza, il progetto di collaborazione tra Xnl Arte e Perimetro, Community Magazine fondato a Milano nel 2018, che nasce dalla volontà di raccogliere le voci che compongono Piacenza per restituire una narrazione fotografica collettiva della città.

Perimetro Piacenza è articolato in tre momenti principali: una open call, aperta a tutti i fotografi che desiderano partecipare alla narrazione e contribuire alla costruzione di un numero speciale della rivista Perimetro, con nuova scadenza prevista per il 31 luglio; un workshop, concluso negli scorsi giorni, che ha visto protagonisti alcuni dei fotografi che hanno aderito alla call: Eleonora Marzani, Riccardo Garenna, Emanuele Indolfi, Andrés Emiliano Maloberti e Nicola Roda (collettivo La città Minaccia), col coordinamento del fondatore di Perimetro Sebastiano Leddi; una campagna di ritratti a 100 figure e personalità che fanno parte della comunità e che attraverso il loro volto ne delineano il paesaggio umano e una esposizione entro gli spazi di XNL Piacenza.

Evento finale a settembre per XNL Aperto
Infine, in occasione della seconda edizione di XNL Aperto, iniziativa di arte contemporanea diffusa sul territorio di Piacenza e il suo immediato circondario, in programma dal 23 settembre, negli spazi di XLN Piacenza si terrà la presentazione del numero speciale del Magazine Perimetro Piacenza, che si verrà creando attraverso la somma delle fasi di produzione entro una cornice espositiva pensata per l’occasione. In presenza degli autori e dei soggetti fotografati il dispositivo mostra sarà dunque uno strumento per conoscerci e riconoscerci scoprendo insieme il racconto della città.

Una iniziativa promossa da Rete Cultura Piacenza

Il progetto Perimetro Piacenza è promosso da Rete Cultura Piacenza, composta da Fondazione Piacenza e Vigevano, Comune e Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio, Diocesi di Piacenza-Bobbio e con il sostegno di Banca di Piacenza.

Nel corso del progetto, Perimetro ha inoltre costruito una rete di collaborazioni con Associazione fotografica FaseLuce, Galleria d’arte contemporanea UNA, centro culturale Rathaus, collettivo di fotografi TIFF (Spazio BFT) e studio di design Tomato. Si ringraziano i creativi, i fotografi e gli operatori culturali che a titolo personale oppure come animatori di queste realtà, sono entrati a far parte della community e stanno contribuendo al percorso di narrazione della città.

Pubblicato il 24 luglio 2023

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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