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Annullato «Capodanno in cupola»; nuovo evento «L'anno che verrà»

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L’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Piacenza – Bobbio e a CoolTour, comunicano che l’evento “Capodanno in Cupola” per questo 2021 non avrà luogo.
“Dall’inizio della programmazione di Natale ad Arte – dichiara il direttore arch. Manuel Ferrari – abbiamo pensato di poter restituire al pubblico quest’anno il Capodanno in Cupola, da sempre uno di nostri eventi più amati, dato che la situazione dei contagi stava portando a sperare nel rientro alla normalità. Alla luce degli ultimi dati urge però un atto di responsabilità: purtroppo l’auspicata normalità è ben lontana, le famiglie sono nuovamente in difficoltà, le nuove restrizioni stanno creando forti disagi e organizzare eventi di questo tipo, non potendo garantire di viverli in piena serenità, sarebbe una forzatura. Ci troviamo a vivere, come comunità, un periodo storico delicato, dove ognuno di noi è chiamato a fare il meglio possibile per proteggere il prossimo e a prendere coscienza dei limiti in cui ci troviamo, insieme, a convivere. Le persone già iscritte e interessate sono state informate e si sono dimostrate concordi e affini con nostra scelta. In collaborazione con la cooperativa Cooltour si è però deciso, nel rispetto del pubblico e della nostra mission, di programmare una visita guidata pomeridiana dal titolo “l’anno che verrà”, con un messaggio di speranza per il futuro che trova le proprie radici nel passato e nella bellezza del sacro – conclude Ferrari.

 L'Anno che verrà

Alle ore 15.30 di venerdì 31 dicembre prenderà quindi il via da Kronos – museo della Cattedrale, l’itinerario “l’anno che verrà”: la guida turistica e critico d’arte Luca Maffi accompagnerà i visitatori in un itinerario tra l’esterno della cattedrale, il museo e la cupola affrescata da Guercino in un percorso di 7 tappe alla scoperta di quelle opere e dei loro significati legati al tempo di inizio dell’anno. Segni zodiacali, costellazioni, l’Ottava di Natale, la meridiana Kronos, un antico messale settecentesco che per l’occasione uscirà dalla vetrina per essere sfogliato, la nuova sala del Museo (teatro di attese per l’anno nuovo), le miniature dei mesi del Libro del Maestro… troveremo risposta a tante domande, tra cui cosa festeggiavano il primo dell’anno e cosa festeggiamo oggi, oltre i concerti in piazza e i cenoni, per poi concludere il viaggio in cupola, dove si toccheranno quasi con mano Profeti e Sibille che hanno previsto la nascita del Messia, ricordandoci come non bisogna mai smettere di sperare, ma essere diligenti e perseveranti nell’attesa. Ognuno sotto il Cielo (di cui la cupola ne è immagine) potrà formulare il suo augurio per l’anno nuovo, scrivendo se vorrà un piccolo biglietto (venendolo a prendere solo in caso di esaudimento) oppure abbandonarsi alla preghiera.

Per garantire il massimo della sicurezza l’evento sarà a numero chiuso, con obbligo di Green Pass e mascherina ffp2, come da nuovo decreto.

Evento a pagamento. Obbligatoria la prenotazione a o 3314606435.

Pubblicato il 28 dicembre 2021

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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