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Primavera ad arte, gli eventi di marzo

evangelario

Da mercoledì 30 marzo torna «Primavera ad Arte», la rassegna culturale promossa da Kronos – Museo della Cattedrale di Piacenza e dall’Ufficio dei Beni culturali della Diocesi di Piacenza – Bobbio, in collaborazione con CoolTour e Domus Justinae, giunta alla sua terza edizione.
In questo 2022 l’offerta si articola nell’ambito del fitto programma di eventi culturali e pastorali legati alle celebrazioni per i 900 anni della Cattedrale.
Come nelle precedenti edizioni il museo Kronos apre le porte al dialogo con altri attori e istituzioni del territorio. Le iniziative si svolgeranno tra il 30 marzo e il primo maggio, il calendario verrà costantemente aggiornato.
Come di consueto gli eventi spazieranno dai concerti alle visite guidate, dalla didattica per bambini, alle visite virtuali, dal teatro alle video conferenze. Di seguito alcune anticipazioni relativamente agli appuntamenti in programma.

Gli appuntamenti del 30 marzo

Un'opera al mese

Il primo evento della nuova edizione di Primavera ad Arte è all’insegna di un nuovo viaggio artistico per Kronos – Museo della Cattedrale, che darà il via all’iniziativa “Un’opera al mese”, in collaborazione con il Museo Collezione Mazzolini di Bobbio. Si aprono infatti le porte del caveau del museo d’arte del ‘900 per permettere alle opere di incontrare il pubblico: dipinti raramente esposti si avvicenderanno mensilmente, trovando sede temporanea presso il museo del duomo di Piacenza, su una parete dedicata. I due musei camminano quindi insieme per creare un dialogo comune: in tempi difficili, dove l’uomo sembra aver dimenticato la ragione e l’importanza del dialogo con i suoi simili, l’arte annulla le distanze. A presentare l’iniziativa e il primo quadro della serie sarà presente lo storico e critico d’arte Luca Maffi.
Numero posti limitato, prenotazione consigliata all’indirizzo mail o al numero 3314606435

Presentazione evangelario artistico  

Mercoledì 30 marzo alle ore 21.00 Kronos – Museo della Cattedrale ospiterà la presentazione dell’evangelario artistico a tiratura limitata con la nuova traduzione CEI del 2008. Tutti i brani dei vangeli letti nelle domeniche, nelle solennità e quelli per le messe rituali. Quindici tavole realizzate dall’artista Giovanni Alberti per rileggere la Parola di Dio attraverso la propria arte, confezionato con una copertina in pelle impreziosita da una croce in vetro fuso, tutto custodito in un cofanetto in legno di larice serigrafato. Prodotto da Caelum Arte in collaborazione con Edizioni Tipleco.
L’idea di questo libro liturgico, che è a tutti gli effetti un oggetto d’arte, nasce anche dal desiderio di celebrare i novecento anni della nostra splendida cattedrale attraverso l’interpretazione tramite la forma e il colore di quella Parola che è pietra su cui si sorregge la Chiesa. Una rilettura di alcuni brani attentamente scelti attraverso varie tecniche, dall’ incisione, al disegno, alla pittura.
L’evento avrà luogo nella sezione archivistica del museo, in un dialogo ideale con i libri sacri medievali qui custoditi, in particolare con il Libro del Maestro risalente al XII secolo.
Saranno presenti l’artista Giovanni Alberti in dialogo con don Giuseppe Lusignani, con un intervento teologico. Moderatrice la giornalista Barbara Tondini.
Saranno inoltre esposte alcune tavole originali.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail o al numero 3314606435.

Pubblicato il 29 marzo 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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