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Dal 9 aprile la «Musica dell’anima»

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S’intitola “Musica dell’anima”, andrà in scena dal 9 aprile al 5 maggio e vedrà la presenza di interpreti della canzone come Francesco Baccini, Mietta, Alex Gariazzo & Seba Pezzani e Antonella Ruggiero. Tutto questo è promosso e organizzato dalla cooperativa Fedro con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura nell’ambito della rassegna “Festina lente”. 
Nel corso della conferenza stampa del 25 marzo l’assessore Jonathan Papamarenghi, il direttore artistico di Fedro, Seba Pezzani e Carlo Borella, responsabile amministrativo della cooperativa, hanno illustrato questo ricco poker musicale.
Dopo avere ringraziato il lavoro svolto da Fedro nel corso dell’estate culturale, Jonathan Papamarenghi ha avuto parole di stima e di apprezzamento per questa iniziative: “La presenza di interpreti noti al grande pubblico – ha detto – fa molto bene alla nostra collettività e al territorio. Gli appassionati di musica e canzoni potranno ammirare la Cappella Ducale ma anche altri spazi di valore”. Sulla stessa linea Seba Pezzani, scrittore e interprete nonché grande esperto di musica, il quale ha ringraziato il presidente Davide Rossi, non presente per motivi personali, per l’impegno svolto nel dar vita a questa manifestazione. “Baccini, Mietta e la Ruggiero sono cantanti che tutti noi conosciamo – ha detto – e contiamo per questo sulla presenza di un folto pubblico. Inoltre Alex Gariazzo, insieme al sottoscritto, si avventurerà in uno spettacolo dedicato a John Lennon”. Ha poi ringraziato l’assessore per l’impegno profuso nel valorizzare Palazzo Farnese e gli spazi in esso contenuti, così come ha detto Carlo Borella, manifestando il proprio apprezzamento per le location in cui si svolgeranno gli spettacoli.

Gli spettacoli

Sarà Francesco Baccini ad aprire le serata di “Musica dell’anima” il 9 aprile alle 21.15 alla Cappella Ducale. Il cantautore genovese eseguirà i brani più noti della sua ventennale carriera, tra musica e ironia, intimismo e irriverenza. Il costo del biglietto è di 20 euro e sarà disponibile all’ingresso della Cappella Ducale prima dello spettacolo oppure presso la Libreria Fahrenheit di via Legnano e da Alphaville in piazzetta Tempio.
Il 20 aprile alle 21.15, al Teatro dei Filodrammatici in via Santa Franca si esibirà Mietta, una grande interprete della musica italiana che proporrà i brani più noti del suo repertorio, accompagnata da tre musicisti in un concerto acustico da non perdere. Costo del biglietto 25 euro (20 in galleria), acquistabile presso il teatro oppure in prevendita sempre da Fahrenheit e da Alphaville.

“Plays John Lennon” con Alex Gariazzo (chitarrista e cantante della Treves Blues Band) e Seba Pezzani è il titolo della performance che avrà luogo in Cappella Ducale a Palazzo Farnese il 28 aprile sempre alle 21.15 (ingresso libero). Un emozionante e suggestivo ricordo in musica del grande artista fondatore dei Beatles.
Infine, il 5 maggio al Teatro President si esibirà Antonella Ruggiero con il suo spettacolo “Genova, la superba”, nel quale interpreterà 15 brani scritti da alcuni tra i più importanti autori della scuola genovese: De André, Tenco Bindi, Lauzi e i New Trolls. Serata di grandi canzoni e di grande musica. Il biglietto costerà 25 euro e sarà acquistabile al teatro di via Manfredi oppure da Fahrenheit e da Alphaville.
Per accedere ai luoghi sede degli spettacoli sarà necessario attenersi alle normative anti-Covid.

Pubblicato il 30 marzo 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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