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Il 29 maggio concerto nella cripta della Cattedrale

DISINVOLTI


Domenica 29 maggio alle ore 21.00 nella cripta della Cattedrale di Piacenza, il concerto dei Disinvolti, tre voci e due strumenti che porteranno alcuni brani del testo biblico del Cantico dei Cantici.
Attribuito a Re Salomone ma con tutta probabilità composto da un poeta anonimo intorno al IV secolo a.C., il «Cantico dei Cantici» rappresenta un’incredibile peculiarità all’interno del corpus biblico: non tratta infatti di Legge, di Conoscenza o del rapporto la Divinità, ma è un dialogo sensuale e passionale tra due amanti.
Molte parole si sono spese intorno all’interpretazione di questo testo pervaso da metafore e similitudini innegabilmente erotiche: per gli Ebrei è l’allegoria del rapporto tra Dio e Israele, per i Cristiani rappresenta l’amore di Gesù per la Chiesa, sua sposa. Ma nella musica sacra questo particolarissimo testo si veste di un ulteriore significato: la sposa diventa la Santa Madre, cui calzano perfettamente tutti gli attributi che prima erano destinati all’amata (pulchra, speciosa, columba, amica, sponsa). Si tratta di un costume antichissimo: nella Liturgia delle Ore (ispirata alla Regola di San Benedetto del 540) le antifone nei Vespri dedicati alla Beata Vergine sono infatti desunte dal testo del Cantico dei Cantici.
Musiche di Claudio Monteverdi, Giovanni Rovetta, Orazio Tarditi, Ignazio Donati, Giulio Cesare Monteverdi.
Verranno inoltre eseguite pagine musicali estratte dall’archivio della Cattedrale di Piacenza.

I Disinvolti
Massimo Altieri – tenore primo
Massimo Lombardi – tenore secondo / direzione
Guglielmo Buonsanti – basso
Noelia Reverte Reche – viola da gamba
Marco Saccardin – tiorba
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Sarà obbligatorio indossare la mascherina FFP2.

 I prossimi eventi


•    Mercoledì 25 maggio 2022 alle ore 18 conferenza online "La moneta a Piacenza nel Medioevo – L'attività della zecca dal VIII al XV secolo – a cura di G. Fusconi” che ci accompagnerà in questo nuovo incontro della serie di conferenze dedicate ai 900 anni della Cattedrale di Piacenza, illustrandoci le monete coniate dalla zecca di Piacenza a partire dall’età longobarda e Carlo Magno fino alle dominazioni di Galeazzo I Visconti (1313 - 1322) e Giovanni da Vignate (1410-1413). L’appuntamento si svolgerà online su piattaforma Zoom alle ore 18.00. Per partecipare, con la possibilità di interagire tramite eventuali domande e richieste di curiosità, è necessario iscriversi compilando il form contenuto nella seguente pagina web: https://cattedralepiacenza.it/event/la-moneta-a-piacenza-nel-medioevo-lattivita-della-zecca-dallviii-al-xv-secolo-a-cura-di-g-fusconi/
Il giorno dell'evento sarà inviato il link di Zoom ai soli scritti. Senza la possibilità di interazione con il relatore l’incontro sarà visibile in diretta sulla pagina Facebook: Complesso Monumentale Cattedrale di Piacenza Per problemi tecnici in fase di iscrizione scrivere a

•    Giovedì 26 maggio 2022 alle ore 18 ultimo appuntamento con Cineforum in Cattedrale  con  la proiezione del film “Francesco Giullare di Dio” di Roberto Rossellini. Drammatico, Italia (1950) Durata 75’. Con Nazario Gerardi, Arabella Lemaitre, Aldo Fabrizi.

•    Domenica 29 maggio 2022 alle ore 16 tornano gli appuntamenti di «Piacenza da scoprire», organizzati dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza Bobbio, Kronos – Museo della Cattedrale di Piacenza e CoolTour, che ci accompagneranno ogni quarta domenica del mese per tutta la durata delle celebrazioni per i 900 anni della Cattedrale, fino a conclusione del 2022.

Anticamente dedicata ai XII apostoli, la basilica di S. Savino merita senza dubbio una visita. Insieme a S. Eufemia rappresenta un felice esempio di romanico lombardo in terra emiliana. Non solo i mosaici divisi tra presbiterio e cripta, ma una piccola abside accessibile da una botola in sagrestia, della cui esistenza si era a lungo dubitato in passato, passaggi nascosti e molto altro…  
La prenotazione è obbligatoria per il contingentamento dei partecipanti. Per prenotare scrivere una e-mail a o chiamare il 331 4606435 dalle 10:00 alle 18:00. Sarà obbligatorio indossare la mascherina.
Costo: biglietto speciale 3,00 €

Per gli altri eventi consultare il link:
https://cattedralepiacenza.it/900anni-eventi/mese/

Museo Kronos

3314606435

Nella foto, il gruppo I Disinvolti.

Pubblicato il 21 maggio 2022

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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