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Al via il Bobbio Film Festival 2022 tra maestri e allievi

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Il Bobbio Film Festival si radica nell’ormai storica progettualità artistica della Fondazione Fare Cinema, in sinergia con il Comune di Bobbio con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia-Romagna e soprattutto di Fondazione di Piacenza e Vigevano, la realtà con cui “Fare Cinema” ha stretto un importante collegamento.

La cittadinanza onoraria a Marco Bellocchio

“Questa manifestazione ha costruito un pubblico numeroso e qualificato che si è intensificato nel corso degli anni”: ha sottolineato Mario Magnelli, vice presidente di Fondazione di Piacenza e Vigevano, nella conferenza stampa che si è tenuta il 20 luglio presso il Salone d'Onore di Palazzo Rota Pisaroni a Piacenza. “Questo progetto - ha aggiunto -, a cui la nostra Fondazione dà molta importanza, partito da Bobbio, ha raggiunto una valenza internazionale”.
“Ora che siamo ritornati alla quasi normalità - ha affermato Roberto Pasquali, Sindaco del Comune di Bobbio - vogliamo vivere questo evento dando il giusto riconoscimento al nostro concittadino Marco Bellocchio, fondatore della manifestazione, a cui verrà ufficialmente consegnata, nel corso del Festival, la cittadinanza onoraria.  A Marco sono legati con affetto tutti i bobbiesi; lo sentono vicino e attento alla sua città di origine che sempre ha cercato di mettere in mostra nel mondo”.

Uno spazio di incontro con i protagonisti del grande Cinema

“Giunto alla venticinquesima edizione, - ha evidenziato Paola Pedrazzini, Direttrice di Fondazione Fare Cinema e organizzatrice dell’evento - il Festival riconferma la sua identità e anche per l’edizione 2022 sarà uno spazio di incontro con i protagonisti del grande Cinema e di confronto tra artisti, critici cinematografici, addetti ai lavori, studenti e appassionati della settima arte.
Oltre al dibattito del pubblico con i registi dopo le proiezioni dei film serali moderato dal critico Enrico Magrelli,  nelle giornate del festival si terrà a Bobbio il “Seminario residenziale di critica cinematografica” curato da Anton Giulio Mancino insieme a Gianni Canova, Stefano Francia di Celle, Enrico Magrelli, Paolo Mereghetti, Alberto Pezzotta, un’occasione formativa unica per gli studenti che comporranno la giuria del Festival, ma anche per il pubblico che potrà partecipare ad incontri aperti e presentazioni di libri nel pomeriggio.
Il “leit motiv” dell’edizione 2022 del Bobbio Film Festival - ha continuato Pedrazzini - è il rapporto tra Allievi e Maestri: interverranno a Bobbio a presentare i loro film infatti sia i Maestri del Cinema italiano: Bellocchio, Sorrentino, Tornatore, Andò, Diritti… che gli “Allievi”, giovani esordienti come Laura Samani, il cui film sarà presentato dal suo maestro Gianni Amelio”.

Riccardo Tonna

Il calendario delle proiezioni

Sabato 30 luglio, ore 21.15
DIABOLIK
Regia di Manetti Bros (Marco e Antonio Manetti)
Ospiti della serata: Marco e Antonio Manetti, Miriam Leone, Luca Marinelli, Valerio Mastandrea, Mario Macchitella, Pier Giorgio Bellocchio

Domenica 31 luglio, ore 21.15
IL BAMBINO NASCOSTO
Regia di Roberto Andò
Ospite della serata: Roberto Andò

Lunedì 1 agosto, ore 21.15
ARIAFERMA
Regia di Leonardo Di Costanzo
Ospite della serata: Leonardo Di Costanzo


Martedì 2 agosto, ore 21.15
SETTEMBRE
Regia di Giulia Steigerwalt
Ospiti della serata: Giulia Steigerwalt, Barbara Ronchi

Mercoledì 3 agosto, ore 21.15
ENNIO
Regia di Giuseppe Tornatore
Ospite della serata: Giuseppe Tornatore

Giovedì 4 agosto, ore 21.15
IO E SPOTTY
Regia di Cosimo Gomez
Ospiti della serata: Cosimo Gomez, Filippo Scotti

Venerdì 5 agosto, ore 21.15
PICCOLO CORPO
Regia di Laura Samani
Ospiti della serata: Laura Samani, Gianni Amelio


Sabato 6 agosto, ore 21.15
ESTERNO NOTTE 1
Regia di Marco Bellocchio
Ospiti della serata: Marco Bellocchio, Pier Giorgio Bellocchio, Francesca Calvelli, Simone Gattoni


Domenica 7 agosto, ore 21.15
È STATA LA MANO DI DIO
Regia di Paolo Sorrentino
Ospite della serata: Paolo Sorrentino
Lunedì 8 agosto, ore 21.15
ESTERNO NOTTE 2
Regia di Marco Bellocchio
Ospiti della serata: Francesca Calvelli, Fabrizio Gifuni, Simone Gattoni, Daniela Marra, Gabriel Montesi, Fausto Russo Alesi

Martedì 9 agosto, ore 21.15
ESTERNO NOTTE 3
Regia di Marco Bellocchio
Ospiti della serata: Francesca Calvelli, Fabrizio Gifuni, Simone Gattoni, Daniela Marra, Gabriel Montesi, Fausto Russo Alesi


Mercoledì 10 agosto, ore 21.15
IN FAMIGLIA
Regia di Giorgio Diritti
VOLEVO NASCONDERMI
Regia di Giorgio Diritti
Ospiti della serata: Giorgio Diritti, Fabrizio Ferracane

INCONTRI - DIBATTITI DOPO I FILM
Ogni sera dopo la proiezione, i registi e gli attori ospiti converseranno con il pubblico, in un dibattito moderato dal critico cinematografico Enrico Magrelli.

COMITATO DI DIREZIONE ARTISTICA
Il comitato di direzione artistica del Festival è composto da:
Marco Bellocchio, Pier Giorgio Bellocchio, Paola Pedrazzini.

GIURIA DEL FESTIVAL
La giuria del Festival è composta dagli studenti del Seminario residenziale di critica cinematografica curato da Anton Giulio Mancino (docenti ospiti: Gianni Canova, Stefano Francia di Celle, Enrico Magrelli, Paolo Mereghetti, Alberto Pezzotta).

LITOGRAFIA BFF 2022
Agli artisti ospiti sarà donata una litografia originale realizzata a tiratura limitata a partire da un disegno di Marco Bellocchio sul film “Esterno notte”.

Biglietti e abbonamenti

Costi
Biglietto per le singole serate del Bobbio Film Festival: € 8 posto numerato
Abbonamento a 12 serate: € 72 posto numerato
Prevendita e vendita biglietti       
I biglietti possono essere acquistati:
•    a Bobbio presso lo IAT (in piazza S. Francesco)
tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
•    nelle sere del Festival a Bobbio all’ingresso del chiostro di San Colombano (in piazza Santa Fara) tutti i giorni dalle ore 19.30 alle ore 21.15
Oppure
•    On line su www.fondazionefarecinema.it nella sezione del sito Bobbio Film Festival;
Prevendita abbonamenti
Gli abbonamenti possono essere acquistati:
•    a Bobbio presso lo IAT (in piazza S. Francesco)
                          tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30

Informazioni
Per informazioni è possibile:
- telefonare al numero: 333 581 0876
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00   
Oppure
•    scrivere a: biglietteria [AT] fondazionefarecinema [DOT] itbiglietteria [AT] fondazionefarecinema [DOT] it

Nella foto, da sinistra Paola Pedrazzini, Mario Magnelli e Roberto Pasquali alla conferenza stampa del Bobbio Film Festival.

Pubblicato il 21 luglio 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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