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Le vittime della Shoah: iniziative per i giovani e le scuole

 

Giorno della memoria19 pagani

Si terrà venerdì 27 gennaio alle 10, presso il Giardino della Memoria al civico 6 di Stradone Farnese, la cerimonia di commemorazione delle vittime della Shoah, nel 78° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.

Gli interventi

Nell'occasione, interverranno il prefetto Daniela Lupo, il presidente della Provincia Monica Patelli e il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi. Ai discorsi istituzionali seguirà la consegna delle medaglie d'onore concesse dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra nell'ultimo conflitto mondiale. Tre, quest'anno, le onorificenze alla memoria, assegnate in ricordo di tre militari: Giorgio Boselli, deportato dal 20 settembre 1943 al 20 giugno 1945 e internato a Linz Donau; Giulio Tinelli, deportato dal 27 settembre 1943 al 22 agosto 1945, internato in Germania; Paolo Zucchi, deportato sino al 1° giugno 1945 e internato anch'egli a Linz Donau. Un momento di preghiera e benedizione sarà affidato a don Giuseppe Basini, vicario generale e parroco di Sant'Antonino.

Le iniziative

Nella giornata di venerdì 27, numerose altre iniziative che prevedono il coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza hanno il patrocinio o la collaborazione dell'Amministrazione comunale. Con inizio alle 11.15, il Laboratorio Aperto del Carmine ospiterà le letture e performance artistico-musicali della scuola media Calvino, sul tema “Conoscere il passato per costruire il futuro”.Nel corso della mattinata, nella cornice della chiesa di San Pietro,si terràil concerto di musiche ebraiche che vedrà esibirsiil “Media Nicolini Choir” diretto dal Maestro Giorgio Ubaldi, unitamente a docenti e studenti del Conservatorio Nicolini: alle 10.30, con l'introduzione dell'assessore alle Politiche Giovanili Francesco Brianzi, in platea siederanno gli studenti della stessa scuola media, mentre alle 11.30 saranno tra il pubblico alcune classi del liceo Gioia.
Anche su
iniziativa dell'associazioneFabbrica&Nuvole si susseguiranno diversi momenti di riflessione:dalle 18 alle 19, nelle vie del centro storico, con la performance di danza in “low movement” e dalle 10 alle 20, a intervalli regolari, con la diffusione di letture registrate dalla sede dell'associazione in via Roma 163.
Teatro Gioco Vita ha inserito, nell'ambito della rassegna di teatro scuola “Salt'in Banco”, due spettacoli a tema: nei giorni scorsi è andato in scena “Vuoto di memoria”, mentre giovedì 26 e venerdì 27, alle 9 e alle 10.45,
sarà la volta di “Nonno Rosenstein nega tutto”, che vedrà la compagnia Genovese Beltramo protagonista nell'allestimento del testo di Marco Bosonetto.

Nella foto di Carlo Pagani il Giardino della Memoria a Piacenza.

Pubblicato il 25 gennaio 2023

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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