Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Attacco contro Israele: Custodia Terra Santa, a tutti i frati «limitare gli spostamenti»

attacco

“Considerata la delicata situazione in Terra Santa che si è aggravata questa mattina, il custode, padre Francesco Patton, invita tutti i frati a limitare gli spostamenti ed invita tutti alla prudenza. Chi stesse guidando gruppi, rimanga in hotel e segua le indicazioni che le autorità locali daranno. Preghiamo per la sicurezza di tutti gli abitanti della Terra Santa che ancora non trova la pace”. Lo si legge in una nota della Custodia di Terra Santa diffusa in seguito all’offensiva di Hamas, condotta dalla Striscia di Gaza contro Israele.

Card. Pizzaballa: “emergenza molto grave”

“Siamo in una emergenza molto grave e temo che si arriverà alla guerra”: così il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, commenta al Sir l’attacco sferrato all’alba di oggi da Hamas, con 5mila razzi lanciati, dalla Striscia di Gaza verso il sud e il centro di Israele (Tel Aviv e Gerusalemme comprese). Almeno 22 i morti israeliani, oltre 500 i feriti, ma il bilancio è provvisorio. I miliziani palestinesi, penetrati in vari modi in territorio israeliano, avrebbero anche fatto ostaggi tra i civili e i militari israeliani.
“Siamo davanti ad una situazione molto grave scoppiata improvvisamente, senza troppi preavvisi. È una campagna militare da ambo i lati, molto preoccupante per le forme, per le dinamiche e per l’ampiezza. Si tratta di novità molto tristi”. “La presa di ostaggi israeliani, fenomeno in nessun modo giustificabile – sottolinea il porporato – non farà altro che favorire una maggiore aggressività da ambo i lati, soprattutto da parte israeliana”. Il patriarca rivolge poi lo sguardo alla piccola comunità cristiana gazawa, poco più di 1000 fedeli dei quali solo un centinaio cattolici, appartenenti all’unica parrocchia latina della Striscia, dedicata alla Sacra Famiglia, incoraggiando “i cristiani della Striscia, impauriti”: “Sappiano che, come sempre, non saranno lasciati soli e che questo è un momento in cui dobbiamo essere uniti più mai”. Un ultimo appello lo rivolge alla comunità internazionale: “La comunità internazionale deve ritornare a prestare attenzione a quanto accade in Medio Oriente. Gli accordi diplomatici, quelli economici – conclude Pizzaballa – non cancellano un dato di fatto: esiste una questione israelo-palestinese che ha bisogno di essere risolta e che attende una soluzione”.

D. R.

Pubblicato il 9 ottobre 2023

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Papa Francesco nella Laudate Deum: «Di fronte alla crisi climatica non reagiamo abbastanza»
  2. In Terra Santa alla scoperta dei progetti dell’8xmille: «La ricchezza di una firma»
  3. La ricerca della pace nella Città Santa. Padre Ibrahim: «Si sono dimenticati di noi»
  4. La Fisc e l'incontro con padre Francesco Patton: un dialogo ispirato dalla Regola di San Francesco
  5. Il Vescovo di Bengasi: «le parole non bastano»
  6. Il presidente della Caritas di Rabat: «ci vorranno anni per la ricostruzione»
  7. La profonda solidarietà del Papa alle vittime del terremoto in Marocco
  8. Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina: Zuppi, «i bambini devono poter tornare in Ucraina, la vera vittoria è la pace»
  9. «Sogno una stretta di mano tra Papa Francesco e il presidente Xi Jinping per una svolta di pace nel mondo»
  10. Inizia il Tempo del Creato
  11. Don Patricello: «Strada e social sono cattivi maestri»
  12. Meeting di Rimini. Card. Zuppi: costruiamo un mondo amico, no a razzismi e intolleranze
  13. Al via il Meeting di Rimini. Il presidente Mattarella sarà presente il 25 agosto
  14. Papa Francesco in Mongolia dal 31 agosto al 4 settembre
  15. Loudes, messa per i giovani piacentini della Gmg
  16. Mons. Pezzi da Mosca: «lo spazio è aperto all’ascolto del Papa» ma «la pace è un dono e va implorata»
  17. La Fism promuove l'alimentazione sana della prima infanzia
  18. Csi e Us Acli premiati al video contest contro il bullismo
  19. Milioni di bambini a rischio fame nel mondo per il mancato rinnovo del corridoio del grano nel Mar Nero
  20. Cammino sinodale: Cei, «aprire strade da percorrere perché tutti abbiano posto nella Chiesa»

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente