Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

La pace non è un'utopia

Messa Natale 2023 33

Il messaggio del vescovo mons. Cevolotto ai piacentini: “Il Natale ci aiuti a credere nella forza della pace che brilla nel volto di un bambino, fragile ma onnipotente nell’amore”

Nei giorni scorsi ho ricevuto un messaggio d’auguri natalizi che riportava la citazione di un testo di S.B. Pierbattista Pizzaballa: “Il Natale è stato reso possibile dallo spazio che Maria e Giuseppe hanno offerto a Dio e al Bambino che veniva da Lui. Non sarà diversamente per la Giustizia e la Pace: non ci sarà giustizia, non verrà la pace senza lo spazio aperto dal nostro «sì» disponibile e generoso”.

In preghiera per la pace
Queste parole, accompagnate dai ripetuti appelli di papa Francesco a intensificare la preghiera per invocare il dono della pace per tutti i popoli travolti dalla follia della guerra, rappresentano certamente un forte invito a vivere questo Natale “lasciandoci ferire” dagli effetti devastanti causati da piogge di missili che, ogni giorno, seminano distruzione e morte, causando migliaia di vittime innocenti, bambini in testa. Ma non solo.

Anche noi artigiani di pace
Queste parole ci spronano soprattutto, proprio nel momento in cui facciamo memoria della nascita di Gesù, il “Principe della Pace” (Isaia 9,6) a divenire nel suo nome “artigiani di pace” nella vita di tutti i giorni, pronunciando quel “sì” disponibile e generoso che può essere lo spazio aperto in cui Giustizia e Pace riescono a germinare anche in ciascuno di noi e nelle nostre relazioni. Aiutandoci a superare una possibile deriva, quella della rassegnazione fatalistica o, peggio ancora, dell’indifferenza di fronte alla vita e alla sofferenza dell’altro.

Il rapporto con l’altro
Un “sì” necessario perché la nostra esistenza, civile ed ecclesiale, si costruisce grazie agli eventi che viviamo e alle relazioni che instauriamo con gli altri. Quando non vediamo più l’altro, non ascoltiamo più il suo grido e i fatti della storia non ci interpellano più, allora precipitiamo in una sorta di anestesia interiore, condizione di chi è biologicamente vivo, ma spiritualmente morto.
Scriveva Elie Wiesel: “L’opposto dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza. L’opposto della giustizia non è l’ingiustizia, ma l’indifferenza. L’opposto della pace non è la guerra, ma l’indifferenza alla guerra. L’opposto della vita non è la morte, ma l’indifferenza alla vita o alla morte”.

Il nemico è l’indifferenza
In quella prima Notte la differenza tra Erode e gli abitanti di Gerusalemme e i pastori è stata la disponibilità a lasciarsi scomodare. L’indifferenza è la vera minaccia al Natale. Mi sembra che la nostra città e la nostra Chiesa debbano continuamente ricercare e affinare uno sguardo “non indifferente” se vogliono vivere all’altezza della loro vocazione.
La sensazione è che di fronte ai grandi conflitti come a quelli più ordinari che si consumano anche all’interno delle nostre case, comunità ecclesiali e della città si ceda spesso alla tentazione dell’indifferenza e ci si consegni, a volte anche in modo inconsapevole, a una sorta di fatalismo e di rassegnazione. Occorre invece ritrovare il coraggio di credere che il male non è onnipotente. Che è possibile resistergli, nel nome di Colui che è il datore della vera pace.

Combattere con intelligenza il male
A questo riguardo mi sembrano molto significative le parole del cardinale Matteo Zuppi: “la pace non va relegata al campo delle buone aspirazioni per anime poetiche, lasciandola in una dimensione onirica. La pace non è un’utopia per affrontare i drammi del mondo ma la scelta di combattere con intelligenza il male: e la guerra è il male ultimo, frutto di tante complicità, quando l’ora delle tenebre si impone uccidendo e spegnendo l’umanità nei cuori delle persone. Molti dicono che non si può fare nulla, addirittura giudicano velleitario l’impegno per la pace. Ma non fosse altro che ogni piccola goccia contribuisce a generare il mare, ne vale la pena. Nessuna delle gocce è decisiva, certo. Ma è anche vero che in ogni goccia possiamo contemplare tutto l’oceano”.
Il Natale ci aiuti a credere nella forza della pace che brilla nel volto di un bambino, fragile ma onnipotente nell’amore.

    
† Adriano Cevolotto,
vescovo
di Piacenza-Bobbio

Pubblicato il 23 dicembre 2024

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Il Vescovo alla Caritas: « Il Buon Natale dell’impossibile»
  2. Il Vescovo alla Sacra Famiglia: «Non sappiamo aspettare»
  3. Casa della Carità: 26 anni di amore e di servizio agli ultimi
  4. Il Vescovo ai giovani: il cuore ha bisogno di essere custodito
  5. Piacenza saluta la Casa della carità: «Possiamo gioire perché il Signore è con noi»
  6. Il Vescovo incontra lo Sport: impariamo ad affrontare le sconfitte
  7. L'ultimo saluto a Guidotti: un uomo di grande rettitudine
  8. Cpa 6: messa di chiusura in SS.Trinità. Il Vescovo: Siate servi dell’impossibile
  9. Il Vescovo all’Immacolata: «Fidarsi di Dio»
  10. Addio al sindaco Gianguido Guidotti
  11. Il Vescovo al mondo della scuola: mettere a disposizione sè stessi
  12. Gli studenti al Vescovo: «I prof ci ascoltino e siano più severi»
  13. Il Vescovo: custodire e valorizzare il patrimonio delle relazioni
  14. Il Vescovo: «Lavorare insieme per il bene della comunità»
  15. «Le famiglie immigrate devono far parte della sfida educativa»
  16. Il Vescovo: «Dio non è un Superman, ma è onnipotente nell’amore»
  17. Giornata del Ringraziamento. Mons. Ambrosio: «Una visione integrale completa»
  18. Ritessere fiducia: la preghiera diocesana per la tutela dei minori
  19. Suor Celina, da Cortemaggiore al Camerun
  20. Padre Capano: ognuno dovrebbe riformulare la propria fede
  21. Il Vescovo: «Non lasciatevi abbagliare»
  22. «Quel bambino non nato ha pregato per me»
  23. Dom Bernardo ai giovani: le vostre vite siano accelerate dallo Spirito
  24. "Cosa sta succedendo?”: le parole del Vescovo ai funerali di Aurora Tila
  25. La santità: un cammino nell’autenticità del Vangelo
  26. Il Vescovo: «dare un volto a ciò che riduciamo ad invisibile»
  27. Una Visita pastorale che ha scaldato il cuore
  28. El Señor de Los Milagros: segno di rinascita e ripartenza
  29. Padre Simplicio: andare, lasciare, seguire, annunciare…
  30. Il Vescovo agli operatori sanitari: la cura del vostro servizio ci riguarda
  31. Visita Pastorale. Il Vescovo: un’azione profetica per il nostro tempo
  32. Il Vescovo all’Azione Cattolica: servite con un orizzonte più ampio
  33. In Santa Maria di Campagna il Vescovo prega per la pace in comunione con papa Francesco
  34. Convegno pastorale. Il Vescovo: le parole di Dante sono un invito alla speranza
  35. Mons. Cevolotto: quattro anni di episcopato nel nome di Santa Giustina
  36. Sergio Mattarella a Piacenza. L’incontro con gli studenti a Palazzo Gotico
  37. Don Volta a San Lazzaro: un rinnovamento nel servizio pastorale
  38. Tutela minori e sport. Il Vescovo: promuovere la cultura dell’affidabilità
  39. Il Vescovo in pellegrinaggio a Lourdes
  40. Convegno IDR: il ruolo degli insegnanti e il valore della speranza nella vita dei giovani

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente