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Ac, sabato 5 una luce alle finestre per la pace

Ac Piacenza una luce per la pace

Diamo luce alla pace: anche l'Azione Cattolica diocesana si unisce alla voce di papa Francesco, che ripetutamente sta chiedendo che cessi il fragore delle armi in Ucraina come nelle altre aree del mondo dove si stanno consumando conflitti di cui nessuno parla.
Nella giornata in cui si svolge a Roma la Marcia per la Pace promossa da una rete di associazioni laiche e cattoliche, l'Ac diocesana propone a tutti i piacentini di accendere una candela alle finestre sabato 5 novembre alle ore 20. 

Anche ieri, nel suo primo discorso nel viaggio in Bahrein - primo pontefice a visitare il Regno-arcipelago tra la penisola del Qatar e le coste dell’Arabia Saudita - papa Francesco ha implorato pace e fraternità nel mondo, insanguinato da una guerra “mostruosa e insensata”. La vocazione “di ogni uomo che sta sulla terra” è “far prosperare la vita”, spiega Francesco, “ma oggi assistiamo, ogni giorno di più, ad azioni e minacce di morte”. “Penso, in particolare, alla realtà mostruosa e insensata della guerra, che ovunque semina distruzione e sradica speranza”, il riferimento all’attualità: “Nella guerra emerge il lato peggiore dell’uomo: egoismo, violenza e menzogna. Sì, perché la guerra, ogni guerra, rappresenta anche la morte della verità”.

“Rifiutiamo la logica delle armi e invertiamo la rotta, tramutando le ingenti spese militari in investimenti per combattere la fame, la mancanza di cure sanitarie e di istruzione”, l’invito del Papa, che cita lo Yemen, “martoriato da una guerra dimenticata che, come ogni guerra, non porta a nessuna vittoria”. “Tacciano le armi”, ripete per tre volte: “impegniamoci ovunque e davvero per la pace!”. “Sono qui da credente, da cristiano, da uomo e pellegrino di pace, perché oggi come mai siamo chiamati, dappertutto, a impegnarci seriamente per la pace”, conclude Francesco citando la Dichiarazione del Regno del Bahrein e condividendone con i presenti, come auspicio, un passaggio: “Ci impegniamo a lavorare per un mondo dove le persone dal credo sincero si uniscono tra di loro per ripudiare ciò che ci divide ed avvicinare invece ciò che ci unisce”.

Azione Cattolica Piacenza

Pubblicato il 4 novembre 2022

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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