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Giornata dell'infanzia. Fism: non sia una mera ricorrenza sul calendario

bambini

 
“Che la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza non sia una mera ricorrenza sul calendario, bensì un momento opportuno per verificare la reale situazione dei diritti di bambini e ragazzi, solitamente definiti come i cittadini di domani, ma in realtà cittadini dell’oggi come noi, e, appunto, come noi titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Forse quella rivoluzione che anni fa ha insegnato a guardare al bambino non solo come soggetto ricettore di cura, accudimento, protezione, ma considerato come protagonista della propria vita, portatore di diritti davvero realizzabili, è ancora da compiere nella sua interezza”.
Così Giampiero Redaelli, presidente di Fism nazionale, la Federazione italiana scuole materne – che raggruppa circa 9 mila realtà per l’infanzia no profit, con quasi mezzo milione di bambini ed oltre 40mila persone fra insegnanti e addetti - in una nota che va oltre il ricordo della giornata del 20 novembre, ormai da oltre trent’anni dedicata all’infanzia e all’adolescenza.
Un’occasione per rilanciare una richiesta di aiuto per tutte le paritarie “Zero-Sei” (asili dell’infanzia, sezioni Primavera, scuole dell’infanzia) che uscite dalle lunghe stagioni del covid si trovano ora a dover fronteggiare problemi come il calo demografico e i costi energetici maggiorati, impedite nell’accesso a stanziamenti legati al PNRR benché no profit nelle loro configurazioni e sempre in attesa della piena applicazione della parità scolastica.
“Tutti elementi che - da noi, in Italia - dovrebbero obbligarci a ritenere questi benedetti diritti di fatto ancora lesi, come abbiamo sottolineato più volte. Per questo rinnoviamo il nostro appello a quanti, governo, regioni, comuni, istituzioni, enti diversi, possono aiutarci a renderli pienamente concreti”.
“Ad essere in gioco e in un contesto che purtroppo pare sempre di emergenza”- continua il presidente nazionale della Fism – “sono diritti che una comunità civile ben conosce e dovrebbe avere interesse a soddisfare aiutando i suoi piccoli cittadini a crescere, seguendo percorsi modellati singolarmente, realizzando esperienze consone alle loro aspettative, calcando strade sicure senza spazio all’improvvisazione, come del resto indicano le linee del Progetto Educativo in cui si riconoscono le nostre scuole attente da sempre al primato dei bambini”.

Nella foto, un incontro delle scuole cattoliche piacentine alla Bellotta di Pontenure.

Pubblicato il 19 novembre 2022

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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