Mons. Coletto, prete da 65 anni
Il 19 settembre mons. Piero Coletto ha celebrato, nella Concattedrale di Bobbio, il 65° della sua ordinazione. Alcuni amici e i fedeli hanno voluto condividere questo giorno di festa per testimoniare quella corrente di reciproco affetto che lo lega alla città di Bobbio. Vi giunse giovanissimo, subito dopo l’ordinazione (1953), con l’incarico di segretario del vescovo, nonché zio, Pietro Zuccarino, che ha fedelmente seguito fino alla morte avvenuta vent’anni più tardi. In quel lungo periodo Mons. Coletto si è amalgamato con la città, con cui ha condiviso tante esperienze, facendo sì che Bobbio non perdesse lo slancio culturale con cui Colombano l’aveva connotata al momento della fondazione e continuasse a sentire quel respiro europeo da cui, fin dall’origine, era stata contrassegnata.
Conclusa la missione di segretario del vescovo, Coletto pensò fosse meglio tornare a casa, a Genova, ma quei sottili legami che si erano ormai radicati con la città lo trattennero. Quella stessa Bobbio si è nuovamente stretta intorno a lui, riconoscente per il cammino fatto fianco a fianco. Come due vecchi amici che, una volta trovati, non si lasciano più.
Ulteriore motivo di letizia è stato il messaggio giunto a mons. Coletto dal Vescovo Gianni Ambrosio che gli ha espresso i suoi auguri per il lungo servizio pastorale e per l’impegno nella gestione del settimanale diocesano "La Trebbia”
Luisa Follini
Pubblicato il 26 settembre 2018
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