Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Sella: l'ottalogo per custodire il Creato

Adriano Sella

Adriano Sella, missionario laico del creato e dei nuovi stili di vita è intervenuto al Centro il Samaritano di Piacenza. Sella coordina la rete interdiocesana “Nuovi stili di vita” che collega cento diocesi, tra cui Piacenza, attraverso il Centro missionario diocesano. Educatore, scrittore, amante della giustizia e della pace è anche promotore del movimento Gocce di Giustizia e coordinatore delle reti nazionali.  Ha scritto inoltre diversi libri tra cui “La mini guida dei Nuovi stili di vita”, ha conseguito la licenza di Teologia morale e ha insegnato in alcuni istituti teologici in Brasile.

Come custodire il Creato

Nella sede Caritas di Piacenza, Adriano Sella ha presentato l’ottalogo per custodire il creato, otto semplici impegni necessari per prendersi cura della casa comune: la Terra.    
Primo: custodire con cura e responsabilità la madre terra partendo da piccole azioni e gesti quotidiani.
Secondo: soccorrere, uscendo dall’egoismo, i fratelli e le sorelle in difficoltà.
Terzo: modificare i nostri stili di vita anche attraverso scelte consapevoli e solidali di consumo e produzione.
Quarto: creare relazioni basate sulla fraternità e la solidarietà.
Quinto: recuperare l’armonia con tutte le creature rifuggendo la violenza.
Sesto: promuovere un’agricoltura sostenibile, sviluppare forme di energia rinnovabile, assicurare a tutti l’accesso all’acqua potabile.
Settimo: educare al cambiamento culturale e spirituale nella speranza e nella certezza che l’amore sia sempre più forte di tutto.
Ottavo: contemplare il creato come linguaggio dell’amore di Dio.
La rete intediocesiana si propone di divulgare nel mondo ecclesiale e in quello civile queste buone regole perché la protezione del creato intesa come salvaguardia dell’ambiente naturale e di tutte le sue forme di vita diventi una delle principali sfide globali del nostro tempo. La crescente consapevolezza dei danni causati dalle attività umane sull’ecosistema ha spinto molti a chiedersi come preservare il nostro pianeta per le generazioni future. In questo scenario, realtà come la Rete interdiocesiana svolgono un ruolo cruciale nella sensibilizzazione, educazione, e attivismo, diffondendo messaggi di sostenibilità e responsabilità ambientale. La protezione del creato non può infatti essere solo un impegno limitato a pochi esperti ma deve diventare una priorità per tutti.  

Stefania Micheli

Pubblicato il 4 febbraio 2025

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Don Gigi Bavagnoli è il nuovo parroco di Pianello
  2. Piacenza ricorda l'eroismo del brigadiere Araldi
  3. «Azur del mare» parla di noi: cosa vuol dire accogliere?
  4. Il 3 febbraio messa di guarigione spirituale in Santa Maria di Campagna
  5. Giornalisti a convegno con il Vescovo
  6. Padre Lincio: come rendere attiva la virtù della speranza
  7. L'omaggio di Piacenza alle vittime della Shoah
  8. Sabato 1° febbraio la marcia silenziosa per la pace
  9. La Fisc rinnova il suo sito web
  10. A Borgotrebbia incontro con la neuropsichiatra Ceriotti Migliarese
  11. E' morto padre Stelio Fongaro. I funerali il 22 in San Carlo
  12. Lunedì 20 gennaio l'incontro del Consiglio comunale con il vescovo Cevolotto
  13. Dal 18 al 25 la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
  14. Insegnamento della religione cattolica: il messaggio della CEI
  15. In Cattedrale messa con don Segalini per Elisa e Costantino
  16. Domenica della Parola. Luca, un Vangelo giubilare
  17. Il 13 gennaio messa di guarigione spirituale
  18. Tutela persone vulnerabili: corso per operatori e volontari
  19. Visita pastorale, il Vescovo incontra la Cpa 7 del Vicariato cittadino
  20. Oggi è la memoria del beato Gregorio X
  21. Domenica della Parola: il primo incontro il 10 gennaio
  22. Ritiro Laudato Si' al centro «La vite e i tralci»
  23. Festa delle Genti il 6 gennaio in Cattedrale con il Vescovo
  24. 103 anni per don Silvio Anelli
  25. Domani in uscita l'ultima edizione del 2024
  26. Il beato alpino don Secondo Pollo: un esempio di amore totale
  27. E' morta la mamma del vescovo mons. Cevolotto
  28. E' morto don Luigi Gaggero. I funerali a Pianello il 23 con il Vescovo
  29. A Pontenure arriva la Luce di Betlemme
  30. Le celebrazioni con il Vescovo nel tempo di Natale
  31. Nuovi incarichi per mons. Maggi e don Poggi
  32. Madre Emmanuel Corradini: «La speranza è Qualcuno»
  33. Il progetto Fism: «Ti vedo, ti ascolto, ti accompagno»
  34. Libro in uscita: in viaggio nella Chiesa piacentina dal 1900 al Giubileo
  35. Catechisti, esercizi spirituali online
  36. Incontro sulla legge dell’autonomia differenziata delle Regioni
  37. A tu per tu con l’ebraismo
  38. «Offrire agli insegnanti gli strumenti per la tutela dei minori»
  39. Il 2 messa di guarigione spirituale in Santa Maria di Campagna
  40. Il 1° dicembre inizia il cammino di Avvento

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies