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Il dottor Google in corsia

Giovedì 18 al via i Giovedì della bioetica

bioetica

La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha ospitato la presentazione della rinascita, a Piacenza, dell’Istituto Italiano di Bioetica-Sezione Emilia Romagna e del primo evento, “Dalla medicina della persona al dottor Google in corsia”, che si terrà giovedì 18 ottobre, alle 21, nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni.
A spiegarne le peculiarità il dottor Giorgio Macellari, presidente della Sezione Emilia Romagna dell’Istituto Italiano di Bioetica, Gaetano Rizzuto, ex direttore di Libertà, e il prof. Fabio Fornari.
Alla base degli incontri una domanda: “Tutto quello che viene offerto dalle immense possibilità dell’uomo, è moralmente accettabile?”.
“Il bioeticista – sottolinea Macellari – è proprio colui che cerca di capire i criteri cosa è etico e cosa no”. Sarà presente anche una rappresentante della sezione Giovani dell’Istituto, perché come sottolineato dallo stesso Macellari “ogni società si nutre della gioventù per proseguire nel suo cammino”.

Il primo appuntamento dei “Giovedì della bioetica”, introdotto da Massimo Toscani, presidente della Fondazione, co-partner dell’iniziativa, metterà l’accento sul rapporto tra la Rete e la medicina.
Apre i lavori Rosagemma Ciliberti, dell’Istituto Italiano di Bioetica di Genova, sul tema “Spazio, tempo e comunicazione in medicina per un’etica della cura”.
Giorgio Macellari, chirurgo senologo e dottore in Filosofia, parlerà della “medicina della persona”.
Fabio Fornari, gastroenterologo e saggista, invece, affronterà la grande questione del “dottor Google in corsia”.

“Se prima del 2013 solo il 3% degli italiani utilizzava Internet per domande e risposte ad ansie e dubbi connessi a problemi di salute, nel 2013 la percentuale è salita al 50% e oggi interessa l’88% delle persone (il 93% donne)”, ha ricordato il prof. Fornari. Il problema è che, digitando su Google, l’utente trova risposte precise, ma spesso non ha gli strumenti per decodificarle né ritiene di dover effettuare verifiche sulla loro affidabilità.
“Il rimedio – conclude Fornari – sta nella costruzione di una nuova alleanza medico-paziente e in un uso corretto del Dottor Google rivolgendosi a siti e informazioni scientificamente corrette”.

Emanuele Maffi

Pubblicato il 16 ottobre 2018

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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