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«La danza delle Rondini Farnesiane», il festival dal 27 al 28 maggio

 danza

Il progetto “La danza delle rondini farnesiane” nasce dalla collaborazione tra più scuole di danza della città di Piacenza: APS TERSICORE A.E.D.&S., Petit Pas, Ballet Club Step by Step Asd, che hanno deciso di unire le proprie competenze e peculiarità, chiamando importanti artisti e professionisti del settore, per creare un weekend dedicato alla danza nel magnifico cortile di Palazzo Farnese, cuore del patrimonio artistico e culturale della città.
Il progetto, costituito da 2 eventi programmati per il 27 e il 28 maggio, è stato pensato per promuovere la danza, non solo intesa come spettacolo dal vivo, ma anche come attività fisica, che produce numerosi benefici psico-fisici. Seguendo queste premesse si è pensato ad un evento che potesse coinvolgere tutta la cittadinanza (e non solo), di qualsiasi fascia d’età, neofiti ed appassionati di danza, bambini ed adulti, mettendo in risalto le specificità delle singole scuole coinvolte nel progetto.

Programma eventi gratuiti  

Sabato 27 maggio sarà dedicato al wellness e all’avvicinamento alla danza e al movimento per tutti coloro che vogliono provare e conoscere questo mondo. Per adulti, verranno proposte attività motorie per il benessere psico-fisico, come Yoga e Gyrokinesis® , e altre discipline coreutiche, ma spesso poco conosciute ai più come Teatro/danza e Tip Tap. Per bambini e ragazzi, invece, si proporranno due laboratori/lezioni: Favole…in movimento® , marchio registrato da Petit Pas, in cui lettura, musica e movimento si fondono; e una lezione di Hip Hop per principianti, anche in questo caso per incentivare a provare ed avvicinarsi a questa disciplina.

Domenica 28 maggio sarà dedicata al mondo della danza accademica. Al mattino avremo un dibattito sull’importanza della danza per il benessere psico-fisico nell’adolescenza con Tiziana Marzaroli docente e pedagogista. Nel pomeriggio, invece, si è voluto valorizzare il patrimonio artistico della città, come il cortile di Palazzo Farnese, riproponendo il modello di “On Stage”, evento realizzato da Roberto Bolle in Piazza Duomo a Milano. In questo caso si alterneranno sul palco, posizionato al centro del cortile, danzatori, coreografi ed insegnanti di fama nazionale. Si partirà con Riccardo Buscarini, danzatore e coreografo che terrà una masterclass di danza contemporanea, e a seguire, Marcella Azzali, diplomata alla prestigiosa Accademia Teatro alla Scala di Milano terrà una lezione di danza classica. Sotto tutto il porticato verranno posizionate sbarre mobili, le/gli allievi saranno tutti vestiti di nero, ricordando appunto le rondini farnesiane ed eseguiranno gli esercizi mostrati dalla Maestra. Sarà un’esperienza unica e mai realizzata prima, un grande evento che coinvolgerà numerosi bambini/e e ragazzi/e dai 10 ai 18 anni circa. Infine per concludere il pomeriggio all’insegna della danza ad alto livello, lo spettacolo conclusivo intitolato “La danza delle rondini farnesiane”, una rassegna di pezzi d’autore.

Tipologia di pubblico

L’evento sarà totalmente a titolo gratuito e aperto a tutti i cittadini di Piacenza e non solo. Infatti, come specificato sopra, si è voluto creare un evento adatto a più fasce d’età e a tipologie di pubblico differenti. Le attività del sabato sono pensate per avvicinare al mondo della danza, inteso come benessere e movimento, tutti coloro che hanno sempre “curiosato” senza mai praticare realmente. Mentre le lezioni della domenica sono pensate per allievi che già danzano e vogliono approfondire la materia. Infine lo spettacolo conclusivo sarà un momento di esibizione e condivisione di alto livello fruibile da tutti, da bambini ad anziani.
Si attiverà la collaborazione con la web radio giovanile locale Pc Radio Cult (Piacenza Network Aps) che seguirà tutto l’evento, mandando in onda stories costanti sui suoi social ed interviste direttamente on air dal suo canale di mixrl con i maestri ospiti e con i protagonisti del weekend.

flyer rondini farnesiane

Nella foto, accanto  all'assessore alla Cultura Christian Fiazza, sono intervenute le rappresentanti di tutte le scuole di danza coinvolte nell'evento: Ottavia Marenghi di Petit Pas, Laura Del Bigio di Step by Step, Marcella Azzali di Choros e Marcella Martino di Tersicore.



Pubblicato il 24 maggio 2023

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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