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Lo Spirit Gospel Choir chiude un magico Natale in Alta Val Tidone

 Concerto chiusura Natale Valtidone

La preghiera Gospel ha concluso nella parrocchia di Caminata le celebrazioni natalizie in Alta Val Tidone, capaci di coinvolgere le principali piazze del comune e l’intera comunità tra spettacolo, gioco, tradizione e tanta voglia di stare insieme. “Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di queste iniziative, le Pro Loco e le associazioni, gli uffici comunali e gli amministratori che si sono impegnati tanto per rendere ancora più magico questo periodo dell’anno – ha commentato il sindaco Franco Albertini, tracciando un bilancio del calendario degli eventi – “Sono state coinvolte come sempre le scuole e gli insegnanti che ringrazio, rinnovando il legame con le nostre tradizioni a partire da quella dei presepi; abbiamo cercato di offrire momenti di intrattenimento, ma anche di riflessione come nel concerto conclusivo dello Spirit Gospel Choir che ha saputo trasmettere emozioni uniche”.

La chiesa di Caminata gremita ha accolto l’esibizione del coro, di circa 40 componenti, egregiamente guidato da Andrea Zermani Anguissola che ha fatto immergere il pubblico in un viaggio spirituale condiviso nella musica. Aperto da Revelations e chiuso da una coinvolgente Total Praise, il concerto ha unito tutti i partecipanti nella preghiera cantata grazie a brani come Amazing Grace di John Newton, accompagnato dal sax dello stesso Zermani, Jesus Promised fino a Oh Holy Night di Mariah Carey.
“E’ il miglior augurio ed auspicio per un 2025 di pace e serenità per tutti” ha salutato il pubblico Zermani. Tradizione rispettata, nel giorno della Befana, anche con i giochi per i bambini nella piazza di Caminata grazie all’animazione di Funtasia e alla premiazione del concorso “Il tuo presepe racconta” promosso dal Comune di Alta Val Tidone: “E’ una tradizione quella della rappresentazione della Natività che ci tiene uniti e a cui non intendiamo rinunciare, ma che vogliamo sempre più valorizzare” ha sottolineato Franco Albertini nel corso della premiazioni che ha visto riconosciuto l’impegno prima di tutto degli alunni delle scuole primarie di Trevozzo e Nibbiano, oltre che di quella dell’infanzia di Nibbiano che con gli insegnanti hanno partecipato alla sezione PresepeScuoleInsieme ricevendo dal Comune anche un contributo di 500 euro per l’acquisto di materiale didattico.
Per il presepe più classico premio, invece, a Francesco Gobbi di Castel San Giovanni, per quello più legato al territorio a Maria Rita Alchieri di Trevozzo e per quello più originale a Camillo Tella di Venezia ai quali viene consegnata una targa. Fuori concorso attestato di merito a Mirella Borgognoni per la dedizione nella realizzazione del presepe più originale sul territorio.

Pubblicato l'8 gennaio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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