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"Musica Madre Divina", un festival per i 900 anni della Cattedrale

divina

A Palazzo Farnese è stato presentato il festival “Musica Madre Divina”.
A illustrare i dettagli dell’iniziativa, sono intervenuti l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, il direttore artistico del festival Gian Andrea Guerra, il direttore dell’Ufficio Beni culturali e artistici della Diocesi di Piacenza e Bobbio Manuel Ferrari e Michela Arcelli direttrice – assieme a Elisabetta Rossi - dell’Accademia di danza “Domenichino da Piacenza”.

“Il festival “Musica Madre Divina” – ha sottolineato l'assessore alla Cultura, Jonathan Papamarenghi – pone al centro della rassegna tre concerti di ampio respiro artistico, ospitati in alcuni luoghi simbolo e tra i più rappresentativi della nostra città da un punto di vista storico e culturale. Organizzato dall’associazione culturale “Banda larga” in collaborazione con il Comune di Piacenza – nell'ambito delle iniziative sostenute dal bando “Piacenza riparte con la cultura” - e con la Diocesi di Piacenza-Bobbio, all'interno delle celebrazioni per i 900 anni della Cattedrale, il festival testimonia l’importanza che la musica e la cultura rivestono per la nostra comunità in un momento particolarmente difficile come quello attuale. Abbiamo più che mai bisogno di uscire da uno stato di avvilimento, frutto della pandemia prima e delle tragiche notizie che arrivano dall’Ucraina oggi, che colpisce soprattutto i più giovani. E proprio grazie alla musica e agli artisti che si esibiranno in occasione del festival sarà possibile – io credo - guardare al futuro con maggiore fiducia e speranza”.

Questi gli appuntamenti

Sabato 19 marzo, ore 18, Chiesa di San Sisto
Super Omnes Speciosa
Ensamble Festa Rustica
Giorgio Matteoli, violoncello e M° di concerto
Claudio Andriani e Maria Vittoria Carosi, violini barocchi
Micol Vitali, violino barocco
Fabiano Merlante, tiorba e chitarra barocca
Giorgia Cinciripi, soprano
L’Ensamble, diretto da Giorgio Matteoli, responsabile del Dipartimento di Musica Antica del conservatorio di Latina, porta a Piacenza la presentazione di un disco di antifone mariane (da qui il titolo dell’evento) di Francesco Antonio Vallotti, uomo di chiesa e compositore del ‘700 italiano. In questa occasione verranno presentati alcuni brani del disco, alternati ad altri brani del noto compositore G. Fr. Haendel.
Inoltre, fin dalla sua nascita, l’Associazione Banda Larga desidera promuovere tutte le arti e, per questo, il primo appuntamento di Musica Madre Divina prevede anche l’inaugurazione della mostra Humusmater della scultrice piacentina, e famosa a livello internazionale, Paola Foppiani.


Venerdì 25 marzo 2022, ore 21, Basilica di San Savino
Mater Domini
Cantori Gregoriani
Angelo Corno
Enrico de Capitani
Giorgio Merli
Alessandro Riganti
Francesco Spadari
Roberto Spremulli
Fulvio Rampi, direttore
I Cantori Gregoriani rappresentano attualmente il meglio del Canto Gregoriano. Si tratta di un concerto di grande fascino da fruire in totale assenza di musica. Per favorire il pubblico, verrà distribuito un programma di sala con la traduzione dei testi.


Sabato 26 marzo, ore 17, Salone Monumentale di Palazzo Gotico
Antiche arie e danze alla corte dei Farnese
Accademia del Ricercare
Luisa Busca, flauti
Lorenzo Cavasanti, flauti
Manuel Staropoli, flauti e cromorni
Carlo Gomiero, flauti e cornamusa
Gianfranco Saponaro, flauti e cromorni
Roberto Terzolo, dolzaina, flauti
Virginia Ghiringhelli, viola da gamba
Eleonora Ghiringhelli, viola da gamba
Massimo Sartori, viola da gamba
Federico Bagnasco, viola da gamba
Claudia Ferrero, clavicembalo
Luca Casalegno, percussioni
Pietro Busca, direttore
Accademia di danza Domenichino da Piacenza
Diretta da Michela Arcelli ed Elisabetta Rossi
Gli interpreti: Camilla Fantini Emma Tinelli Anna Laurenzano Matilde Ferrari Sofia Accurso Gaia Voltolini Soljana Kapllani Letizia Casella Arianna Bianco Ludovica Fortugno Melissa Piccolo Giada Tortora Andrea Invernizzi Edoardo Bengalli
L’evento è pensato come concerto per le famiglie, dove oltre alla musica, ha un ruolo importante la danza, grazie alla collaborazione con l’Accademia Domenichino da Piacenza, con la quale l’Associazione Banda ha già avuto modo di lavorare in passato: le interpreti presentano alcune danze antiche, le prime danze “stampate”.
L’Accademia del Ricercare, di origine piemontese, diretta da Pietro Busca, presenta un programma musicale interpretato anche con strumenti antichi e sconosciuti.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con Greenpass e mascherina FFP2.
La rassegna è organizzata dall’Associazione Banda Larga in collaborazione con diocesi di Piacenza e Bobbio.
Un ringraziamento particolare all’Associazione CoolTour per l’aiuto nella promozione degli eventi e nella realizzazione della veste grafica.

Pubblicato il 15 marzo 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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