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L’Appartamento del Cardinale: sei video per sei stanze

cardinale

Dopo l’inaugurazione del nuovo allestimento dell’Appartamento del Cardinale e il forte interesse dimostrato dal pubblico, che ha approfittato del programma di visite ordinarie e delle numerose aperture straordinarie, l’Opera Pia Alberoni ha ideato e prodotto un progetto di video intitolato l’Appartamento del Cardinale sei video per sei stanze, che intende raggiungere tutti gli appassionati di arte, storia e cultura e introdurli ai tesori e ai capolavori custoditi ed esposti nelle sale site al centro del Collegio Alberoni e che il Cardinale Giulio Alberoni aveva riservato a sé, pur senza averle mai abitate.
Sei video quante sono le stanze che costituiscono l’Appartamento: l’anticamera, la stanza della pendola donata al Cardinale Alberoni da Maria Clementina Sobieski, moglie di Giacomo Stuart, la stanza della scrivania, un vero e proprio capolavoro di legni vari e bronzo opera di un ebanista piacentino del XVIII secolo, la stanza dell’Ecce Homo di Antonello da Messina, che accoglie, nella penombra, la vera perla della collezione alberoniana, la stanza del dittico di Jan Provost, che presenta le due strepitose tavole dipinte a inizio Cinquecento raffiguranti la Madonna della fontana e il Bicchiere con fiori entro una nicchia, e per finire, la stanza degli argenti, con la raddoppiata selezione di pezzi appartenenti alla collezione del Cardinale, esposti nel nuovo allestimento, tra i quali spiccano i due capolavori di Angelo Maria Spinazzi: l’Ostensorio gemmato e dorato e il Busto reliquario di San Vincenzo de’ Paoli.
Ogni video ha una durata compresa tra i tre e i sei minuti.


Gianluigi Ruzzenenti e Silvano Tinelli, registi dei sei video. Musiche di Patrizia Bernelich
Le riprese, il montaggio e la regia dei sei video sono a cura dei registi Gianluigi Ruzzenenti e Silvano Tinelli, da anni collaboratori di fiducia del Collegio Alberoni. Autori, nel 2014 del cortometraggio intitolato Dalla terra le umili radici del Cardinale Giulio Alberoni, realizzato in occasione dei 350 anni dalla nascita del cardinale, hanno inoltre firmato la regia dei video dei numerosi eventi musicali tenutisi nella Sala Arazzi. Ruzzenenti e Tinelli sono stati infine registi del progetto di video intitolato Il Museo a domicilio che, durante il lockdown, e nei mesi più duri della pandemia di Covid-19, ha portato la storia e la cultura alberoniana nelle case dei piacentini e di tutti gli appassionati.
La musica dei sei video è stata composta ed eseguita, per questo progetto, da Patrizia Bernelich, pianista e docente presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza. Il Maestro Bernelich collabora da anni con il Collegio e la Galleria Alberoni dove ha tenuto numerosi concerti, il più recente dedicato alla popolazione ucraina.

Angelo Loda ci guida nelle stanze dell’Appartamento
Protagonista e guida d’eccezione, in cinque dei sei video che costituiscono il progetto, è lo storico dell’arte Angelo Loda, curatore del nuovo allestimento dell’Appartamento del Cardinale, da anni consulente e conservatore del Collegio Alberoni.
Funzionario Responsabile del settore storico-artistico presso la Soprintendenza di Bergamo e Brescia, profondo conoscitore del patrimonio alberoniano, curatore della prima mostra italiana dedicata all’iconografia di San Vincenzo de’ Paoli allestita presso la Sala Arazzi nell’anno 2017, accompagna gli spettatori alla scoperta dei dipinti più preziosi esposti in ogni sala.
Nel sesto video dedicato agli argenti alberoniani è invece don Andrea Pilato, esperto di arti applicate e di iconografia sacra, a guidare gli spettatori nella conoscenza dei pregevoli e preziosi pezzi esposti.
Come ha dichiarato Giorgio Braghieri, Presidente dell’Opera Pia Alberoni, il nuovo allestimento dell’Appartamento del Cardinale, fa un uso equilibrato delle tecnologie e della multimedialità. È infatti stato realizzato un sistema di video proiezione nella Cappella dei Missionari che permetterà al pubblico di conoscere in modo più intenso e approfondito l’Ecce Homo di Antonello da Messina; è stato inoltre realizzata una filodiffusione nelle Sale dell’Appartamento che propone scenari acustico/musicali che dialogano con le opere delle stanze.
Avevamo già sperimentato l’utilizzo del video per raggiungere le persone durante i mesi più bui della pandemia; oggi utilizziamo questo linguaggio per raggiungere gli appassionati e invitarli ad approfondire la conoscenza di capolavori artistici, in molti casi narrazioni sacre, conoscenza approfondita che è possibile solo in presenza, al cospetto della materia dipinta, scolpita o cesellata.

Sei video per sei stanze
Newsletter, sito, youtube e pagine social
I sei video che conducono alla scoperta del nuovo allestimento e dei capolavori dell’Appartamento del Cardinale saranno inviati a tutti agli iscritti alla newsletter della Galleria Alberoni (per iscriversi inviare mail all’indirizzo: ), pubblicati sul sito del Collegio Alberoni, sulle pagine social della Galleria Alberoni, sul canale youtube sempre della Galleria Alberoni e rilanciati su tante altre pagine social.

Pubblicato il 3 maggio 2022


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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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