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Al CCF di Fiorenzuola in mostra le foto della Zobia

Miglior ZOBIA Luigi Peveri mostra foto fiorenzuola ccf

Domenica 19 marzo alle 10.30 presso la sede del CCF in piazza Caduti 1 a Fiorenzuola d’Arda, sarà inaugurata la mostra del concorso fotografico “La Zobia” e nella stessa occasione saranno consegnati i premi ai vincitori delle sezioni COLORE e BIANCO&NERO.
Una Zobia finalmente tornata per le vie di Fiorenzuola nel suo naturale periodo carnevalesco. Una Zobia tornata alla grande, con una partecipazione di "zobiari" e di pubblico degna delle migliori edizioni del passato.

Come di consueto abbiamo potuto assistere - spiegano gli organizzatori - a numerosi spettacoli, rappresentati dai più svariati personaggi pescati dalla cronaca e dalla tradizione fiorenzuolana. Abbiamo visto bimbi e ragazzi che si cimentavano in giochi "da strada", ormai soppiantati da smartphone e tablet; sontuosi e improbabili matrimoni celebrati senza badare a spese; tradizionali eventi fiorenzuolani riproposti in chiave satirica; un Babbo Natale che si rimetteva in forze dopo i gravosi impegni del Natale; i divi di San Remo ospitati al My Way riaperto per l'occasione; Fiorenzuola tornata al Medio Evo dove San Fiorenzo opera un miracolo non esattamente come la storia ci racconta.
Non poteva mancare un personaggio come il gatto Poldo, che osservava la manifestazione dall'alto del Vascone.
In questa simpatica confusione, oltre al numerosissimo pubblico, si muovevano anche numerosi fotografi (alcuni arrivati da Milano) per immortalare i personaggi più fantasiosi e le scenette più brillanti.

170 le foto partecipanti al concorso

Tra di loro, ben 26 impavidi fotografi hanno presentato oltre 170 foto al concorso indetto dal CCF ed ora sono esposte nella nostra sede.
Tra queste la giuria composta da Alice Bergamaschi e Andrea Dadomo - Membri dell'Associazione "AMICI DELLA ZOBIA"; Sante Benedetti - Socio del Club Cinefotografico Fiorenzuola si è assunto l'oneroso compito di visionare tutte le opere presentate e, dopo varie dispute ed accese discussioni (garantiamo che nessuno dei giurati è finito al pronto soccorso), ha assegnato i seguenti premi alle opere che potete vedere pubblicate sul sito (www.c-c-f.it) e sulla pagina fb (www.facebook.com/cicieffe) del CCF

Stampe BIANCO & NERO
1° Premio – Aldo Cocco
2° Premio – Loredana Bondioli
3° Premio – Paolo Mazzoni

Stampe COLORE
1° Premio – Giorgio Villa
2° Premio – Maurizio Chiesa
3° Premio – Enrico Berti

Premi Speciali
Miglior Zobia - Luigi Peveri
Premio VIDALEN – Roberto Rognoni
Premio CARRIOLA - Mario Cadeddu
Miglior Ritratto - Sieglinde Muti Bertelli
Miglio Bimbo in Zobia - Guido Decrema

Il CCF dà appuntamento in sede per ammirare tutte le foto in mostra e tornare per un attimo allo spirito del carnevale fiorenzuolano.
La mostra, ad ingresso libero e gratuito, rimarrà aperta fino a domenica 26 giugno seguendo i consueti orari:

Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 21.30 alle 23
Domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Nella foto, una delle immagini dedicata alla Zobia in mostra al CCF di Fiorenzuola ( foto Luigi Peveri, miglior Zobia)

Pubblicato il 16 marzo 2023

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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