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Simeone e Triani


Cresce la sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, impegnata in questi giorni nel fare memoria di Armida Barelli, una delle persone che più hanno operato con padre Agostino Gemelli per la nascita dell’Ateneo nel dicembre 1921. Crescerà come spazi - sono previsti ampliamenti degli edifici - ma cresce soprattutto nell’offerta formativa.

Cento studenti a settembre
Lo ha annunciato il prof. Domenico Simeone, preside della facoltà di Scienze della formazione. Da settembre a Piacenza prende il via il corso di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni) in Scienze della formazione primaria, destinata ai futuri insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Coinvolgerà fin da subito cento studenti, destinati a diventare 500 nel pieno sviluppo del corso. Attualmente gli studenti di questa facoltà, negli indirizzi che formano educatori e pedagogisti, sono 250; 3500 sono invece gli attuali studenti totali delle sedi piacentina e cremonese, destinati perciò fra pochi anni a raggiungere quota 4mila. Per accedere, occorre partecipare a una prova di ammissione nazionale che si tiene nello stesso giorno in tutte le università italiane e che quest’anno è fissata il 20 settembre.

Il bisogno di avere insegnanti preparati per le nuove sfide
Ma cosa ha spinto l’Università Cattolica a dar vita a questo nuovo corso? “Le scuole - spiega il prof. Simeone - hanno sempre più bisogno di insegnanti preparati ad affrontare le sfide che i tempi complessi che stiamo vivendo fanno emergere nel campo dell’educazione. Questa esigenza è comune a molte realtà del nostro Paese ed è sentita anche nel territorio piacentino: in questi anni molte scuole ci hanno segnalato la necessità di avere docenti preparati ed evidenziato la difficoltà di trovarli sia per la scuola primaria che per la scuola dell’infanzia e anche per le scuole paritarie tra le scuole dell’infanzia. Ci siamo sentiti interpellati: sentito l’Ufficio Scolastico Regionale e alcune scuole del territorio, tutti ci hanno confermato questo bisogno; da lì abbiamo incominciato a pensare un progetto e oggi siamo arrivati alla conclusione di questo iter”.

L’esigenza del territorio
“Questo passo - precisa il coordinatore della nuova laurea magistrale prof. Pier Paolo Triani - è stato molto ben ponderato e che risponde a una precisa esigenza del territorio. Ma c’è anche un altro valore aggiunto da sottolineare: con questo corso di laurea la sede di Piacenza avrà una proposta formativa completa nell’ambito dell’educazione e della formazione: copriremo l’area degli educatori sociali e dei formatori; l’area degli insegnanti di scuola dell’infanzia e scuola primaria e l’area dei pedagogisti, con la laurea magistrale in Servizi pedagogici per i minori”.

I tirocini
“Il tirocinio pratico - prosegue il preside Simeone - è strumento molto importante, sia perché gli studenti possono imparare dall’esperienza, ma anche perché questa attività intensificherà ancora di più il rapporto con le scuole. Il tirocinio prevede delle figure di riferimento, i tutor, insegnanti distaccati in università per quattro anni dall’Ufficio Scolastico Regionale, alcuni a tempo parziale, alcuni a tempo pieno: questo, oltre ad arricchire la formazione degli studenti, che potranno avere delle figure di riferimento che vengono direttamente dal mondo della scuola e che lo conoscono dall’interno, rappresenta un’ottima opportunità anche per l’ateneo di consolidare i rapporti con la scuola, mettendosi a disposizione con le proprie attività di formazione e di ricerca. Al tempo stesso l’università si arricchisce dell’esperienza didattica che le scuole stanno realizzando concretamente: un circuito virtuoso, che arricchirà il territorio a partire dalle sue basi, l’educazione delle nuove generazioni».

Un’offerta formativa che cresce
La laurea magistrale in Scienze della formazione primaria si aggiunge alla triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, sempre destinata agli studenti in uscita dalle scuole superiori, ma con obiettivi differenti.
“I due corsi di laurea - sono le parole del prof. Simeone - hanno obiettivi non intercambiabili. La laurea triennale e quella magistrale già attive a Piacenza (in Scienze dell’educazione e della formazione e in Progettazione pedagogica per i minori) preparano rispettivamente gli educatori e i pedagogisti, che non lavorano nella scuola, che non insegnano, ma che svolgono delle attività educative nei servizi extrascolastici. Scienze della formazione primaria prepara invece insegnanti che potranno svolgere solo il ruolo di insegnanti e non anche quello di educatori: quindi non sono figure sovrapponibili”.


I valori che guidano l’Ateneo
“L’Università Cattolica - prosegue il prof. Simeone - ha dimostrato nel tempo di avere delle competenze solide e consolidate in ambito formativo ed educativo, frutto di percorsi di formazione e ricerca che risalgono alle origini dell’ateneo. Dall’altra parte vi è anche da considerare la presenza di un’ispirazione ideale e valoriale che permette ai futuri insegnanti di avere una preparazione molto approfondita sia dal punto di vista pedagogico e didattico che, al tempo stesso, anche dal punto di vista umano e valoriale. Del resto, nel mondo cattolico si sprecano gli esempi di educatori che hanno lasciato il segno nel nostro Paese o di attività educative che hanno dato un’impronta fondamentale alla scuola italiana”.
 “Con questo nuovo corso di laurea - conclude il prof. Triani - ci occuperemo della formazione iniziale degli insegnanti, ma non solo: la nostra idea è che l’ateneo diventi sempre di più un punto di riferimento per la formazione permanente, la formazione «in servizio» degli insegnanti, ambito in cui registriamo una richiesta sempre più importante”.

Pubblicato il 18 marzo 2022

Nella foto, da sinistra Pierpaolo Triani e Domenico Simeone.

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