Manfredi testimonial de «I Misteri della Cattedrale»
L’intervento di Valerio Massimo Manfredi durante il percorso in notturna della mostra “I MISTERI DELLA CATTEDRALE - Meraviglie nel labirinto del sapere”, ha dato sfondo storico ed emotivo ai codici e alle pergamene esposti, tra cui il famoso “Codice 65”, il Salterio di Angilberga, gli antichi codici di Bobbio, il sigillo di Carlo Magno …
Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, ha guidato il “Maestro” attraverso un percorso già di per sé affascinante e sorprendente, ritagliato tra mura secolari, dove una stretta scala a chiocciola, metafora per gli antichi costruttori del legame tra spirito e materia, sfocia nella cupola affrescata dal Guercino, visibile a 360° grazie a un angusto camminamento che la circonda completamente. Durante una sosta del percorso Manfredi ha avuto modo di ricordare che i Codici esposti, contengono la storia dell’umanità, rappresentano la continuità dei tentativi di penetrare i misteri dell’universo, sono il meglio dell’antichità, orientamenti di vita. Una parola scritta, qualunque sia il suo supporto (pergamene, tessere musive, pietre) echeggia. Ha ricordato quando, a Damasco, scoprì i graffiti sullo stipite della porta della città incisi dai soldati romani di guardia: “In quel silenzio totale in cui si sentiva a malapena il fruscio delle acque dell’Eufrate quelle parole erano grida”. Emozioni non evocabili tramite gli odierni cellulari.
“Dobbiamo andare fieri dei nostri ventisette secoli di storia: un’eredità inestimabile. La metà di tutto il patrimonio culturale mondiale è italiano. Tra i 10 capolavori che, secondo l’Unesco, in caso di catastrofe planetaria, devono essere salvati a tutti i costi, 6 sono italiani: primo la flagellazione di Cristo di Piero Della Francesca.”
Manfredi, docente in svariate università italiane e straniere, autore di romanzi storici tradotti in tutto il mondo e di soggetti e sceneggiature per cinema e televisione, archeologo e giornalista scientifico, è eccezionale testimonial dell’evento piacentino in Cattedrale.
Pubblicato il 18 aprile 2018
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