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La Food Tech Challenge in Cattolica a Piacenza

Food Tech Challenge

Si è tenuto in Cattolica a Piacenza la Food Tech Challenge, che ha visto in gara studenti delle facoltà di Scienze agrarie alimentari ed Economia e Giurisprudenza per la ricerca di soluzioni originali per il comparto della ristorazione.
L’iniziativa, organizzata dall’Università Cattolica nel campus di Piacenza, in collaborazione con Spazio AREA S3 di ART-ER e Urban Hub, insieme alla startup “Italian Good Mood”, era aperta a team interdisciplinari di studenti delle facoltà Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali ed Economia e Giurisprudenza, e ha sfidato i partecipanti nella ricerca di soluzioni originali per il comparto della ristorazione.
«La concretezza e gli elementi di innovazione della proposta, capace di combinare un’offerta culinaria aperta all’interculturalità con l’esigenza di valorizzazione dei prodotti locali, l’efficienza nell’approvvigionamento e la trasparenza per il consumatore ha premiato il gruppo “FusionIT – Il mondo del piatto”, che ha puntato alla valorizzazione della cucina dei prodotti tipici locali con proposte che accolgono culture culinarie diverse, il tutto “condito” con iniziative a tema e strumenti per la creazione di una community di appassionati a questo format culinario» dice Edoardo Fornari, che insieme ai professori Ettore Capri e Roberto Bernazzani ha seguito gli studenti in questo progetto: «Obiettivo del percorso è stato quello di orientare gli studenti alle azioni di Open Innovation, partendo dalle collaborazioni intersettoriali dove le capacità di lavorare in team per lo sviluppo di soluzioni a fabbisogni di innovazione e di mercato rappresentano la chiave per i lavori del presente e sempre più del prossimo futuro».
Molti spunti interessanti sono giunti anche dagli altri progetti, che hanno sviluppato efficaci proposte di business puntando su vari elementi: dalle “growth chambre”, agli spazi polifunzionali, che vedono il cibo come una esperienza di benessere legato anche ad altri aspetti sensoriali, per arrivare a strumenti più originali per comunicare la qualità del prodotto al consumatore finale.
L’evento ha rappresentato la tappa finale di un percorso che ha previsto approfondimenti tematici e azioni di mentoring per i gruppi partecipanti che si sono confrontanti anche con startup coinvolta “Italian Good Mood”.


Le proposte fusion degli studenti che si sono aggiudicati il primo posto della Challenge

SOPITOS MESSICANI ALLA PIACENTINA CON SALSA AL PREZZEMOLO, CIPOLLE CARAMELLATE E GOCCE DI GRANA PADANO
Sopes (Simil tartellette, dal bordo alto, fatte di farina di mais, fritte in olio di semi) ripiene di salsa di prezzemolo (Questa salsa è tipica della zona di Cerignale (PC). Si tratta di un trito di prezzemolo, aglio, tuorlo d’uovo sodo, mollica di pane intrisa nell’aceto, sale, pepe, vino bianco e olio. La nostra ricetta prevede l’aggiunta di peperoncini locali), cipolle caramellate e gocce di fonduta di Grana Padano.

RAMEN CON BRODO DI GALLINA DELLA TRADIZIONE PIACENTINA
Noodles preparati seguendo la ricetta tradizionale, gallina allevata nella provincia di Piacenza, verdure locali (Carote, cipolle, sedano, cipollotto), uova fresche di produzione locale.

GYOZA ALLA PIASTRA RIPIENI DI COPPA ARROSTO, RICOTTA E PROVOLONE VALPADANA DOP, ACCOMPAGNATI CON RIDUZIONE DI GIARDINIERA ALLA SOIA
L’impasto del nostro gyoza è preparato seguendo fedelmente la ricetta tradizionale cinese. Il ripieno, dagli spiccati sapori locali è si prepara tritando a coltello la Coppa Piacentina Arrosto, tritata finemente a coltello e poi mescolata ad una freschissima ricotta vaccina di produzione locale e al nostro Provolone Valpadano DOP grattugiato. Viene servito con una riduzione di giardiniera alla salsa di soya che per noi rappresenta il giusto equilibrio tra agrodolce e sapidità.

Nella foto, il gruppo di studenti e docenti in gara.

Pubblicato il 29 dicembre 2022

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