Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Per «Gimbe» l’Emilia-Romagna prima in Italia per prestazioni sanitarie

monitoraggio sanita

L’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia nell’assicurare le prestazioni sanitarie ai propri cittadini non solo nel decennio 2010-2019, come certificato dalla Fondazione Gimbe, ma conferma questa posizione anche nel 2020 e 2021, anni della pandemia, secondo i dati a disposizione dell'assessorato regionale alle Politiche per la salute. A certificare il primato per il 2010-2019 è appunto l’Osservatorio della Fondazione Gimbe che oggi ha reso pubblico il report “Livelli essenziali di assistenza: le diseguaglianze regionali in sanità”. Il report analizza la capacità di promuovere e garantire da parte delle Regioni l’effettiva erogazione dei servizi sanitari, valutandone l’uniformità sul territorio nazionale. In questa particolare graduatoria l’Emilia-Romagna si posiziona in testa, con il 93,4% di adempimento (migliorando dello 0,6% il dato della precedente rilevazione del 92,8%), davanti alla Toscana (91,3%) e al Veneto (89,1%).

Secondo i dati elaborati dall’assessorato sulla base del portale Covid-19 Agenas, la Regione Emilia-Romagna ha fatto meglio della media italiana per 15 indicatori su 19, garantendo per esempio i servizi di screening, i ricoveri urgenti e gli interventi per tumori, nonostante sia stata colpita dal Covid per un 10% in più rispetto alla media nazionale. I medici impiegati dal SSN in regione (fonte: Ragioneria dello Stato) sono cresciuti del 4,2% (Italia: -2%), gli infermieri del 5,8% (Italia: +1%), gli operatori socio sanitari del 18,7% (Italia: -2%). All’orizzonte però c’è un turnover importante, che prevede nei prossimi dieci anni il 33% dei medici e il 19% degli infermieri in uscita. Sul fronte della dotazione dei posti letto ospedalieri, nel 2021 la Regione è riuscita anche a garantire i livelli richiesti dal decreto ministeriale 70, quindi 3,21 posti letto per acuti ogni mille abitanti (la richiesta del decreto è 3,19, quindi la RER segna + 0,2). Anche nella prevenzione vaccinale l’Emilia-Romagna fa sempre meglio della media nazionale (la copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione emiliano-romagnola over 65 anni è del 65,1% rispetto al 58,1% italiano). Nelle coperture vaccinali obbligatorie previste dalla L.119/2017 la Regione fa meglio della media nazionale 8 volte su 8. Si confermano ottimi anche i risultati relativi allo Screening del tumore della mammella, cervice uterina e colon-retto. Dal 1 gennaio 2020 la griglia utilizzata dal ministero per valutare i Lea è stata sostituita dal Nuovo sistema di garanzia (Nsg), con un nuovo gruppo di 22 indicatori fondamentali. Considerato che alla data di pubblicazione del report Gimbe non è ancora disponibile il report adempimenti Lea 2020, sono stati analizzati i risultati della sperimentazione 2019. Il Nsg considera adempienti le Regioni che raggiungono la sufficienza su tutte e tre le aree di assistenza: prevenzione, distrettuale e ospedaliera. Dalla sperimentazione, sommando i punteggi ottenuti nelle tre aree, secondo il Gimbe emerge una classifica in cui la Regione Emilia-Romagna si conferma in prima posizione.

Pubblicato il 26 dicembre 2022

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente