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Banca di Piacenza, a Camilla Cacchioli il Premio Battaglia

Domenico Ferrari Cesena Gabriella Cacchioli Giuseppe Nenna Domenico Capra Sara Battaglia Pietro Coppelli 

Camilla Cacchioli, studentessa dell’Università Cattolica di Piacenza, dove ha terminato il secondo anno del corso in International management, si è aggiudicata la 36ª edizione del Premio Battaglia, quest’anno dedicato a “I 500 anni dalla posa della prima pietra di Santa Maria di Campagna e il ruolo della Basilica nella storia di Piacenza”, tema scelto dalla Banca di Piacenza e sul quale i partecipanti si sono cimentati nel loro lavoro di ricerca. Il premio, di 3mila euro, è stato consegnato dal presidente del Cda Giuseppe Nenna ai genitori Gabriella e Antonio Cacchioli, dato che Camilla si trova negli Stati Uniti per proseguire gli studi, nel corso dell’incontro che si è tenuto questa sera nella Biblioteca del Convento (presenti in sala la figlia avv. Sara Battaglia e il prof. Domenico Ferrari Cesena, componenti della Commissione giudicatrice del Premio), appuntamento che ha segnato la ripresa, dopo la breve pausa estiva, delle manifestazioni dedicate ai 5 secoli della Basilica mariana, promosse dalla Comunità francescana e dall’Istituto di credito di via Mazzini.

«Celebrazioni che - ha sottolineato il condirettore generale Pietro Coppelli - da aprile a giugno hanno contato 46 eventi con una partecipazione che ha superato le ottomila presenze e che, con soddisfazione della Banca, hanno ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica e i patrocini dei Ministeri della Cultura e del Turismo. Senza dimenticare che il Santo Padre ha concesso l’indulgenza plenaria per i fedeli che fino all’aprile del prossimo anno si recheranno a pregare in Santa Maria di Campagna».

Il condirettore generale ha quindi ripercorso la storia del Premio Battaglia «nato nel 1987 per ricordare ed onorare Francesco Battaglia, uno dei fondatori della Banca e indimenticato presidente della stessa dal 1966 al 1986, anno della sua scomparsa, il 6 settembre, che non a caso è diventata la data nella quale viene consegnato il premio a lui intitolato» e ricordato il ruolo che l’avv. Battaglia ebbe nella crescita dell’Istituto «al quale ha sempre dedicato tantissime energie per farlo progredire. Tra i suoi insegnamenti, mi piace ricordare i criteri di scelta per la composizione del Cda, che a suo parere e anticipando le attuali regole imposte da Banca d’Italia, dovevano indirizzarsi verso persone dotate di responsabilità, lungimiranza, competenza e in possesso di alti valori morali ed etici. Tante le lezioni che ci ha lasciato e che abbiamo sempre cercato di seguire. L’invito, ai giovani da poco entrati a lavorare da noi, è di fare altrettanto».

Il condirettore generale ha infine preso in esame l’elaborato della vincitrice, «che si caratterizza per la profondità di analisi e la buona struttura». Sottolineato, in particolare, il capitolo dedicato ai Frati minori e l’interessante intervista a padre Secondo Ballati.

Come da tradizione, è uscito il bando per la prossima edizione del Premio Battaglia (la trentasettesima), che avrà per tema “L’importanza per Piacenza delle Fiere di cambio”. Possono partecipare gli studenti iscritti presso una delle sedi universitarie dell’Emilia Romagna, della Liguria e della Lombardia (i territori d’insediamento della Banca) che dovranno far pervenire l’elaborato entro il 31 maggio del 2023. Maggiori particolari sul sito della Banca (www.bancadipiacenza.it).

Nella foto, da sinistra, Domenico Ferrari Cesena, Gabriella Cacchioli, Giuseppe Nenna, Domenico Capra, Sara Battaglia, Pietro Coppelli.

Pubblicato il 7 settembre 2022

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