17 giugno, si ricorda il beato Paolo Burali
Di famiglia nobile, nacque ad Itri presso Gaeta nel 1511. Si laureò in diritto civile e canonico presso l’università di Bologna ed esercitò l'avvocatura a Napoli per 14 anni ricoprendo nel contempo incarichi politici e diplomatici.
Nel 1557 decise di lasciare tutto per abbracciare la vita religiosa. Entrato nella comunità religiosa dei teatini di san Paolo Maggiore, ricevette il nome di Paolo. Venne ordinato sacerdote e più tardi diventò superiore del convento.
Nel 1568 Pio V lo nominò vescovo di Piacenza. Durante il suo ministero pastorale cercò di applicare con fedeltà le norme tridentine e le disposizioni sinodali: fondò il seminario, convocò due sinodi diocesani e visitò per due volte l'intera diocesi.
Diventato in seguito cardinale rimase a Roma per qualche tempo fino alla nomina nel 1576 di arcivescovo di Napoli. Qui continuò a servire con zelo la Chiesa fino alla morte, nel 1578 a Torre del Greco.
Letizia Capezzali
Pubblicato il 17 giugno 2022
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