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Il Vescovo a Confcooperative: il Natale chiama all’unità

conf


Il 16 dicembre in Cattedrale si è svolta la messa presieduta dal vescovo mons. Adriano Cevolotto per Confcoooperative di Piacenza in occasione delle festività natalizie. Hanno concelebrato con lui don Federico Tagliaferri e don Serafino Coppellotti.

 
Cooperative sostegno del Paese

L’azione di Confcooperative s’ispira ai principi della Dottrina sociale della Chiesa.
Il presidente
Daniel Negri ha espresso il suo ringraziamento al vescovo e alla comunità ecclesiale per l’accoglienza: “Veniamo da quasi due anni molto duri, durante i quali le nostre imprese cooperative hanno contribuito a tenere in piedi il Paese. Mi riferisco alle cooperative agro-alimentari e a quelle sociali, impegnate nelle strutture per anziani e disabili, alle cooperative di pulizie e sanificazione e di igiene ambientale, ma non solo. Penso, inoltre, a tutti quegli educatori e insegnanti che nonostante i servizi fossero chiusi hanno continuato a tenere vivo il contatto con i bambini e, appena c’è stata la possibilità, sono stati tra i primi servizi a riaprire nella nostra città. Un momento quello del lockdown, che ci ha portato a essere un tutt’uno, un’unica comunità fatta di imprese, lavoratori e utenti, soprattutto i più fragili”. Durante l’omelia, il Vescovo ha manifestato la sua gioia sincera per l’incontro, riconoscendo non solo l’importanza produttiva del lavoro, ma soprattutto l’indispensabile funzione sociale svolta dalle cooperative, un impegno imprescindibile che chiama tutti a far convergere l’attenzione sulle categorie più fragili.

Lavorare insieme

“Non a caso ci siamo trovati proprio qui in Cattedrale - ha affermato mons. Cevolotto - nell’occasione dei 900 anni dalla fondazione. La presenza in questo luogo è un invito a ritrovarsi e a convergere, per raccogliere tutto quello che è stato operato per il bene degli altri in un tempo molto complicato e difficile. Convergere è anche raccogliere le fatiche e le trepidazioni che pervadono il nostro tempo, dove l’incertezza rimane costante sia nella vita che nel lavoro”. “A tutti noi è chiesto un cammino - ha concluso il Vescovo -. C’è bisogno di strategie e percorsi che facciano riflettere e programmare. Se questo cammino è fatto insieme, allora nello spirito del Natale potremo fare tesoro delle ricchezze che tutti riusciamo a offrire”.

Paola Lafratta

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Pubblicato il 19 dicembre 2021

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